Cominciò ad interessarsi alla musica negli anni '50, spinto dal diffondersi del rock and roll e dai grandi cantanti francesi dell'epoca come Édith Piaf, Gilbert Bécaud e Georges Brassens, imparando a suonare la chitarra; la musica prese presto il sopravvento sulla scuola, poi definitivamente abbandonata. Christophe formò quindi un complesso con alcuni amici, con cui iniziò ad esibirsi. Nel 1963 incise il suo primo 45 giri per l'etichetta Golf Drouot, Reviens Sophie, che passò inosservato per il pubblico ma gli consentì di essere contattato dall'etichetta Vogue, con cui poi riuscì a raggiungere la notorietà. Il 1965 è l'anno del successo internazionale: la sua canzone Aline (di cui scrisse sia il testo che la musica) arrivò ai primi posti delle classifiche in Europa e venne incisa in varie lingue, tra cui in italiano (così come in seguito altre canzoni del cantante). Altri successi del periodo sono Les marionnettes (del 1966, in Italia Le marionette), J'ai entendu la mer e Excusez-moi, monsieur le professeur. Negli anni Settanta la sua popolarità, rimasta sempre molto grande in Francia, diminuì nel resto d'Europa; Christophe continuò tuttavia a pubblicare dischi con l'etichetta Disques Motors, da lui fondata (che cessò poi le attività negli anni Ottanta), e in seguito per la Sony Music.
È morto la sera del 16 aprile 2020 a Brest, all'età di 74 anni, a causa di un enfisema polmonare, dopo aver contratto una forma severa di COVID-19.
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