L'AQUILA - Ci sono anche le Marche nel mirino di una maxi operazione antidroga, partita da L'Aquila ma con diramazioni in tutta Europa (Germania, Spagna, Belgio e Ucraina) e nel mondo (Colombia): sono stati infatti effettuati cinque arresti anche nel Piceno e nel Fermano, accusati di gestire un maxi spaccio di cocaina ed hashish.
L’indagine ha consentito di documentare l’operatività in Abruzzo di un’organizzazione criminale - svincolata da contesti di criminalità organizzata di tipo mafioso - formata da cittadini italiani, spagnoli, argentini e colombiani, dedita al traffico, anche internazionale, di sostanze stupefacenti del tipo hashish e cocaina. Le sostanze stupefacenti, approvvigionate in Spagna da alcuni indagati residenti nel paese iberico, venivano trasportate, via gomma, in Italia da corrieri che lo occultavano all’interno di autotreni nella disponibilità dell’organizzazione, per poi essere stoccati in Abruzzo a favore delle piazze di spaccio abruzzesi e marchigiane. Il sodalizio criminale con vertice, uomini di fiducia e sodali sul Territorio Nazionale ed estero, poteva contare su punti di riferimento in Spagna e Germania.
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