Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento del 18 agosto 2015.
Il Procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, ha disposto accertamenti sulle ragioni per le quali è stata assegnata la scorta a Lucia Borsellino. I dettagli.
Ecco il testo :
Lucia Borsellino è a rischio. La figlia del magistrato Paolo assassinato in via D’Amelio a Palermo il 19 luglio del 1992 è sotto scorta. Il comitato per l’ordine e la sicurezza del ministero dell’Interno ha disposto per gli spostamenti l’utilizzo dell’automobile blindata scortata da 2 agenti. Il provvedimento è firmato dal ministro Alfano su proposta della prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, e sarebbe collegato all’attività svolta dall’ex assessore regionale alla Sanità. Nei mesi scorsi Lucia Borsellino ha presentato diversi esposti ed è stata ascoltata dalla Procura di Palermo nel merito delle indagini sul primario di Chirurgia Plastica all’ ospedale “Villa Sofia” a Palermo, Matteo Tutino, adesso recluso agli arresti domiciliari. Fino a due settimane addietro la stessa Procura palermitana non ha ritenuto in pericolo l’incolumità dell’ex assessore. Ecco perché la famiglia di Lucia Borsellino avrebbe accolto con sorpresa l’assegnazione della scorta, che, secondo i familiari, sarebbe stata sensata quando Lucia Borsellino è stata in carica. Dunque, in mancanza di una spiegazione ufficiale, la decisione della scorta è giustificata da una generica indicazione di rischi da parte di una fonte riservata. L’eventuale pericolo avrebbe un riscontro indiretto nelle parole del fratello di Lucia, Manfredi Borsellino, che lo scorso 19 luglio, in presenza del presidente della Repubblica, Mattarella, ha denunciato le ostilità e le offese rivolte alla sorella da almeno un anno, fin quando poi il 2 luglio si è dimessa scrivendo, tra l’altro, “Prevalenti ragioni di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato, mi spingono a questa decisione anche in considerazione del mio percorso professionale di oltre 20 anni in seno all’Amministrazione regionale della Salute”. Appena 48 ore prima, il dottor Tutino è stato arrestato per truffa, falso, peculato e abuso d’ufficio. Ed è dall’inchiesta su Tutino che emerge il tentativo del medico di condizionare le scelte di Lucia Borsellino negli affari della sanità. Nel frattempo, il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, ha avviato degli accertamenti su ciò che ha indotto il ministero dell’ Interno ad assegnare la scorta a Lucia Borsellino. Secondo indiscrezioni l'assegnazione della tutela non sarebbe legata alla presunta intercettazione, smentita dalle Procure siciliane, della telefonata tra Matteo Tutino e il presidente della Regione, Crocetta.

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