Testo e Musica: Raffaele Di Palo Pagina Facebook: [ Ссылка ]
TESTO:
Ho vissuto tra gli artisti
e la gente d'ogni fiore,
ho vagato nelle tenebre,
dissolvendo il mio dolore,
sulle strade dei tuoi occhi,
nell'immenso del tuo cuore,
verso stelle a quadri e scacchi,
con l'istante di un barlume.
Si svegliò dentro la stanza,
con la testa in quei pensieri,
ricercando, in ogni metro,
la speranza in una donna,
poi si disse, Non fa nulla,
non scorgendola sé presso,
e rimase fino a notte
con l'istante di un barlume.
Nella luce-ombra faro,
tra la spuma-città e il mare,
camminò, radendo il molo,
finchè l'onda non s'infranse,
dove l'acqua sfiora il cielo,
sui sospiri degli amanti,
e lo sguardo a scivolare
sull'istante di un barlume.
Si fermò sulla banchina,
e di lei non c'era traccia,
fissò il pathos della luna,
ché nel buio facesse breccia,
ma, nel vuoto del ricordo,
non pensava più a quel vortice
che l'aveva risucchiata,
nell'istante di un barlume.
Ora gli anni son passati
ma lui è ancora lì sul molo,
a guardare ogni nave
attraccare alle banchine,
coi capelli bianchi-affanni,
sospirando, aspetta sempre,
di vederla ritornare
dall'istante di un barlume.
(c) Copyright Raffaele Di Palo - SIAE
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