Il semestre di presidenza del Consiglio dell'Unine Europea del Portogallo del premier António Costa, succeduto a quello tedesco presieduto da Angela Merkel, si prospetta allo stesso tempo difficile e ambizioso. Difficile perché dopo i grandi successi dal semestre precedente sarà difficile evitare paragoni, ambizioso perché il governo portoghese si è impegnato a perseguire quegli obiettivi che il semestre tedesco non è riuscito a raggiungere, tra i quali l'avvio della Conferenza sul Futuro dell'Europa.
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