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TESTO:
Mi guardi e sorridi,
nonostante quel gelo,
nel fondo degli occhi,
sulle tue scarpe rotte,
Mio figlio già grande,
cresciuto in silenzio,
non fa mai domande,
scruta giù nella notte,
La penombra sui vetri,
si schiarisce in bagliore,
non è un raggio di sole,
neanche il soffio di un bacio,
e nemmeno il tuo cuore.
.
Ti prendo la mano,
nella pioggia assordante,
di chimica luce,
stringi al grembo tuo figlio,
i fiori nell'alba
che lenta si appresta,
scintillano petali
duri come di scoglio,
adesso i soldati sono già più vicini,
con fucili di sangue,
a spianare le case,
a falciare i bambini
Palestina libera, Palestina libera.
.
Il filo spinato,
nel livido sole,
chiude tutto lo spazio,
l'aria d'ogni recinto,
strappati alla terra,
rinchiusi struprati,
uomini e donne
nei campi di concentramento.
La penombra sui vetri,
si schiarisce in bagliore,
non è un raggio di sole,
neanche il soffio di un bacio,
e nemmeno il tuo cuore,
Palestina libera, Palestina libera,
Palestina libera, Palestina libera.
.
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