L’Unità Reati Predatori della Polizia Locale ha arrestato lo scorso 14 novembre una donna di origine peruviana - A.A. M.D. nata nel 1962, regolarmente in Italia - sorpresa mentre stava per mettere a segno il furto di alcuni capi di abbigliamento da un grande magazzino in piazza V Giornate.
La donna, che era riuscita a strappare i dispositivi antitaccheggio da alcuni capi d’abbigliamento di marca, stava per uscire dal negozio senza passare dalla cassa. A tradirla sono stati altri dispositivi antitaccheggio cuciti all’interno degli abiti. Gli addetti alla sorveglianza del negozio hanno così fermato la donna e chiamato immediatamente la Polizia Locale. Gli agenti dell’Unità Reati Predatori, subito intervenuti, hanno arrestato la donna che aveva nascosto in due borse i capi di abbigliamento, del valore di circa 980 euro, che aveva tentato di rubare. Gli agenti si sono però insospettiti perché gli abiti avevano una taglia e una vestibilità non compatibile con la ladra. Il sospetto è che fossero stati sottratti non per sé, ma per rivenderli al mercato nero, e che potesse nasconderne altri all’interno della propria abitazione.
I sospetti sono stati confermati dopo la perquisizione domiciliare. In casa della 56enne infatti è stata recuperata refurtiva del valore di oltre 20mila euro: tutti abiti firmati delle più prestigiose case di moda.
La merce è stata posta sotto sequestro e sono ancora in corso le operazioni per risalire ai legittimi proprietari, in parte già individuati, mentre la donna dovrà rispondere oltre che del reato di furto in flagranza, anche di quello più grave di ricettazione. (s.c.)
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