La giustizia italiana e quella colombiana hanno archiviato il caso di Mario Paciolla, il cooperante italiano al servizio dell'ONU trovato morto in Colombia il 19 luglio 2020, mentre lavorava al programma sugli accordi di pace tra il governo colombiano e i guerriglieri delle FARC.
La madre di Mario, Anna Motta, rilancia la battaglia per la verità: "Nessuno crede al suicidio, continueremo il nostro percorso, mi sento offesa nella mia intelligenza come madre e come cittadina italiana". L'archiviazione arriva dopo la denuncia presentata dalla famiglia a due funzionari dell'ONU per aver sottratto effetti personali di Mario dalla scena del crimine. Un'inchiesta giornalistica di Claudia Julieta Duque, in Colombia, mostra i possibili intrecci dietro la morte di Mario. Ci fu un fuga di notizie su un rapporto a cui lavorò Paciolla, che portò alle dimissioni del Ministro della Difesa colombiano.
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