Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento del 21 novembre 2015.
La Corte d'Assise di Caltanissetta accoglie l'invito di Giorgio Napolitano. L' ex capo dello Stato non sarà ascoltato al processo in revisione sulla strage di Via D'Amelio.
Ecco il testo :
L’ ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, un anno addietro ha reso testimonianza al processo sulla presunta trattativa Stato – mafia all’epoca delle stragi. Il prossimo 14 dicembre il senatore a vita Napolitano sarebbe stato ascoltato ancora come testimone al processo in revisione sulla strage di Via D’Amelio. Invece no. Lui lo scorso 18 novembre ha scritto una lettera di 4 pagine alla Corte d’Assise di Caltanissetta che lo ha citato come testimone, e ha invitato i giudici a rinunciare ad ascoltarlo, a seguito di quanto lui ha già dichiarato al processo sulla trattativa, e, dunque - ha scritto Napolitano – “la sua testimonianza sarebbe irrilevante e ripetitiva”. Giorgio Napolitano, la cui testimonianza è stata invocata dal difensore del fratello di Paolo, Salvatore Borsellino, l’ avvocato Fabio Repici, ha spiegato : “Ho ampiamente illustrato fatti e vicende di cui sono venuto a conoscenza da presidente della Camera nello stesso giro di anni e in relazione ad accadimenti storici largamente coincidenti. Ho già detto quello che so su quel periodo, e tornare davanti ai giudici nulla aggiungerebbe all'accertamento dei fatti. Auspico che la Corte condivida la convinzione maturata in una vita al servizio delle istituzioni, e cioè che l'accertamento dei reati richieda la massima concentrazione delle energie processuali e non la loro dispersione, che sarebbe inevitabile qualora fossi costretto a duplicare la deposizione. Non so nulla nel merito dell’ avvicendamento al ministero dell’ Interno tra Scotti e Mancino nel 92, non appresi nulla su comportamenti dei Carabinieri del Ros, e tutto quanto accaduto in Parlamento, sulla conversione del disegno di legge che introdusse il carcere duro per i mafiosi, ogni dettaglio è pubblicato negli atti parlamentari”. Adesso la Corte d’Assise ha risposto ok all’ ex capo dello Stato, che non sarà ascoltato in trasferta a Roma. I giudici nisseni hanno ritenuto di avere acquisito già numerosi elementi, nel corso delle precedenti udienze, sul contesto sociale e politico dell'Italia nel 92, grazie alle audizioni di testimoni come Giuliano Amato, Claudio Martelli, Liliana Ferraro, Pino Arlacchi e altri. Anche l'Avvocatura dello Stato si è opposta alla testimonianza di Napolitano ritenendo logico acquisire il verbale della deposizione resa da Napolitano nel processo per la presunta trattativa Stato - mafia. La Procura ha espresso parere favorevole ma i difensori degli imputati si sono opposti.
Ruoppolo Teleacras - "Borsellino", no a Napolitano
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