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COMMENTO #TRALERIME #BICARBONATO DI #SHIVA
Bicarbonato sta riscuotendo tanto successo, perché?
Sul web ho trovato varie risposte.
Alcuni sostengono che Bicarbonato sfrutti la visibilità di “Auto Blu”; altri che Bicarbonato sia un capolavoro.
Bicarbonato, però, non è un capolavoro, come molti scrivono sotto i commenti o come si afferma in alcune reaction.
La canzone comincia pure bene, con dei versi che danno luogo a svariate interpretazioni:
Il mio orologio fa il rumore delle lancette
Il fuso orario anche lui dice cose diverse
SI tratta di versi apparentemente banali, che sono stati a lungo derisi e denigrati nei commenti. In effetti il primo verso dice una cosa ovvia e palese, che però viene riscattata dal secondo verso, che gli attribuisce poeticità.
Infatti nel secondo verso si assiste ad un’antropomorfizzazione del tempo che ci permette di attribuire un significato diverso al primo verso, il quale si connota come un correlativo oggettivo di natura montaliana. Nel primo verso, infatti, si impiega un oggetto reale e concreto per rappresentare uno stato d’animo interiore.
In questo caso il ticchettio dell’orologio rappresenta la consapevolezza dello scorrere del tempo di Shiva, mentre il fuso orario indicherebbe i vari periodi della sua vita in cui era una persona diversa.
Tale lettura viene confermata anche da altri versi sparsi per la canzone, soprattutto da quelli che fanno riferimento al tempo passato, all’infanzia diversa dagli altri e al superamento di vari ostacoli.
Fino a qui la canzone sembra promettere grandi cose. C’è il tema del tempo, quello di un’infanzia difficile, la consapevolezza nostalgica che ciò che è perduto non torni più.
Ma, dopo i primi due versi, che parevano promettere così bene, il soggetto lirico scade in una referenzialità vuota, banale e priva di qualsiasi mordacità.
Le cose peggiorano quando si inserisce il ritornello, nel quale il soggetto lirico si rivolge ad un tu col quale pare aver avuto una relazione amorosa oramai terminata, introducendo così il tema dell’amore. Nel ritornello compare anche il topos del rapper solo contro tutto il mondo:
Loro pensano che i sentimenti non li abbia mai
Chiedono delle canzoni, ma non “Come stai?”
Si tratta di bei versi che esprimono un bel concetto, d’accordo. Ma non sono nulla di originale e si riallacciano a quel filone ormai stanco del rapper che, dopo aver fatto successo, non ha più veri amici e tutti gli stanno vicino solo per i soldi.
L’incoerenza del testo si rivela palesemente nella seconda strofa, dove il soggetto lirico pare sognare un successo economico che ancora non è riuscito a raggiungere, mentre nella prima strofa diceva di averlo raggiunto.
Un’altra considerazione su cui riflettere riguarda quella corrente di pensiero secondo cui Bicarbonato sarebbe un capolavoro se solo Shiva avesse realmente della street credibility.
Indipendentemente dalla presenza o meno di tale credibilità, il testo non può essere un capolavoro in quanto è privo di autenticità. Le strofe della canzone risultano in forte contraddizione e l’ascoltatore attento sente che c’è qualcosa che non va.
Il problema non è tanto parlare di strada, il problema non è se ciò di cui parli sia vero o falso; il vero problema è quello di trasmettere autenticità, di scuotere emotivamente chi ti ascolta.
In Bicarbonato di Shiva non c'è nulla di tutto questo.
(Letteratura Italiana - Patrick Cherif ©)
#Shiva #Bicarbonato
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