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Cos’è l’udienza preliminare?
Cosa si fa in quest’udienza?
E il procedimento si può chiudere in questa specifica udienza?
L’udienza preliminare è il momento in cui il GUP (acronimo che sta per: Giudice dell’Udienza preliminare) valuta se vi sono elementi utili per rinviare a processo l’imputato; oppure se chiudere il procedimento con una sentenza di non luogo a procedere.
Quando non vorrai adire a riti alternativi al giudizio, allora si celebrerà l’udienza preliminare e il Giudice deciderà se rinviarti a giudizio o se chiudere il procedimento ed emettere sentenza di non luogo a procedere.
In questo consesso il tuo Difensore dovrà spiegare al Giudice PERCHE’ è ASSOLUTAMENTE INUTILE andare a processo.
Ovvero perché non esistono elementi accusatori validi per sostenere l’accusa in dibattimento.
E’ possibile chiudere il procedimento già nell’udienza preliminare?
Infatti, molti miei assistiti mi chiedono: “Avvocato ma riusciamo a chiudere il processo in udienza preliminare?”.
In teoria il GUP potrebbe emettere sentenza di non luogo a procedere quando ritiene non sostenibile in giudizio l’accusa formulata.
Nella pratica però la chiusura del procedimento in questa udienza è molto molto difficile.
Sì perché nella maggior parte dei casi, per non dire in quasi tutti i casi, il GUP, per prassi consolidata e per sbagliare il meno possibile, rinvia quasi sempre a giudizio.
Sul punto si è espressa anche la dott.ssa Sofia Fioretta, Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, che in un convegno indetto dalla camera penale ha affermato che, in seno all’udienza preliminare, si rinvia sempre e comunque a giudizio.
Insomma, la domanda è:
“l’udienza preliminare è diventata una stanca liturgia”?
“L’imputato deve mettersi l’animo in pace e pensare che in udienza preliminare non si risolverà un bel niente?”
Stando alla statistica la risposta è sì; anche se, badate bene, ci sono delle eccezioni.
Ascoltatemi bene: si può ottenere una sentenza di non luogo di procedere quando vi siano degli elementi probatori così evidenti da indurre il Giudice a “chiudere la partita” prima che sia fischiato il calcio d’inizio.
Ovviamente dovrà essere il Tuo Difensore a mettere in condizione il GUP di fischiare anticipatamente la fine dei giochi.
Voglio citarti un caso in cui un mio assistito ha ottenuto sentenza di non luogo a procedere.
Ufficio del Giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Milano, il procedimento in udienza preliminare aveva ad oggetto il caso di un datore di lavoro il quale era accusato di aver prodotto false dichiarazioni in Questura allo scopo di far ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno ad un suo dipendente di nazionalità straniera.
Dagli atti d’indagine si evinceva che l’azienda era sospesa e che il lavoratore non era stato assunto.
Quindi tutto falso. Almeno secondo l’Accusa.
Carte alla mano abbiamo prodotto al Giudice che l’azienda era “viva e vegeta” come da regolare certificato di partita iva, che fatturava regolarmente, e che il dipendente era stato assunto ma poi era stato lui stesso a licenziarsi.
Ergo, al momento di presentazione degli atti, il datore di lavoro aveva regolarmente assunto quella persona, aveva prodotto gli atti in Questura, e sulla base di quello il dipendente aveva ottenuto il rinnovo del permesso.
DI conseguenza nessun reato commesso.
Il Giudice – udite udite – ha emesso sentenza di non luogo a procedere.
Sicuramente questa è l’eccezione ma bisogna sempre lavorare ed approfondire il fascicolo dell’indagine per capire se il tuo caso giudiziario è una normale regola o una straordinaria eccezione.
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