[ Ссылка ] La vita sulla Terra, come la conosciamo, non sarebbe possibile senza la protezione esercitata dal campo magnetico. Secondo studi recenti la magnetosfera sarebbe interessata da un processo d'indebolimento. Si tratta di un processo lento, ma progressivo. Nei prossimi anni il campo magnetico potrebbe arrivare a un punto di non ritorno, a un livello mai conosciuto dall'uomo.
Nonostante il forte impatto sulla vita quotidiana, abbiamo appena iniziato a conoscere la magnetosfera è i suoi continui mutamenti.
Spiega Chris Finlay, scienziato DTU Space:"Il campo magnetico terrestre è generato nel profondo centro del Pianeta Terra. E' un luogo instabile,dove si registrano forti movimenti di metallo liquido. Questi movimenti generano correnti elettriche, che creano il campo magnetico terrestre. Questo funziona come uno scudo in grado di deflettere il vento solare, ricco di particelle irradiate dal sole, creando una specie di bolla di protezione all'interno della quale è possbile la vita come la conosciamo".
Il campo magnetico terrestre cattura le particelle di vento solare più cariche di energia incanalandole verso le regioni polari. La collisione delle particelle solari con molecole di gas produce nell'atmosfera fenomeni luminosi, come le magiche aurore boreali: manifestazioni della presenza del campo magnetico terrestre.
Moltissimi esseri viventi, dai batteri ai pesci, fanno riferimento al campo magnetico per l'orientamento. I navigatori hanno fatto lo stesso prima dell'invenzione della bussola. La carte nautiche sono i primi grandi registri dei mutamenti del campo magnetico terrestre. Le flotte navali hanno aggiornato constantemente le proprie rotte sulla base dello spostamento del polo nord magnetico. Grazie ai centri terrestri di osservazione si è riusciti a mantenere una traccia dei cambiamenti, utili per gli studi attuali.
Jurgen Matzka, scienziato DTU Space afferma:"Ci troviamo in un centro di osservazione della magnetosfera risalente a oltre 100 anni fa. Si tratta di una costruzione davvero tipica del periodo. I centri di osservazione venivano costruiti sottoterra in modo da mantenere la strumentazione a temperatura costante. Qui è tutto meccanico: si utilizzano i magneti gli specchi e i fasci di luce e poi la carta fotografica per registrare i risultati".
Oltre un centinaio di centri come questo di Brorfelde in Danimarca sono oggi connessi in una rete a livello mondiale. Qui magnetometri accurati misurano e registrano i cambiamenti del campo magnetico intorno al continente e alle isole.
Jurgen Matzca spiega:"Ciò che vediamo qui è piuttosto interessante. Alcuni giorni fa si è verificata un'esplosione (solare) mentre il vento solare colpiva la terra abbiamo misurato i mutamenti del campo magnetico terrestre. Come si può vedere, qui nella parte superiore ci sono le misurazioni registrate in Groenlandia, mostrano forti cambiamenti nel campo magnetico, mentre questa curva proviene dalla Danimarca. Alle latitudini più basse i cambiamenti del campo magnetico sono molto più piccoli di quelli che osserviamo in Groenlandia, vicino al polo geomagnetico".
I punti di osservazione terrestre però non riescono a fornire un quadro complessivo dei cambiamenti della magnetosfera. Soprattutto di ciò che avviene sugli oceani. Per questo gli scienziati hanno deciso di ricorrere al ai satelliti, gli unici in grado di rilevare attentamente la magnitudine e la direzione del campo magnetico in qualunque parte del globo terrestre.
Il Denmark's National Space Institute utilizza dei magnetometri basati su sensori a bobina. Lars William Pedersen, ingegnere spaziale:"Ognuno di questi sensori può misurare il campo magnetico orientato verso la direzione del sensore. Se si mettono insieme questi tre sensori diretti verso tre diverse direzioni, si ottiene un magnetometro vettoriale. Si tratta di sensori utilizzati per strumentazioni come questa nelle rilevazioni terrestri. Versioni molto più compatte possono essere usate anche sui satelliti".
Il primo magnetometro danese è stato lanciato in orbita nel 1999. Il satellite Oersted è ancora in funzione. Sulla base delle informazioni qui raccolte è stato confermato che i poli del campo magnetico si stanno spostando a velocità altissime.
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