SANTA BERNARDETTA, LA VEGGENTE DI LOURDES CHE SFIDÒ IL POTERE
Quando avvenne la prima apparizione, l’ 11 febbraio 1858, presso la rupe di Massabielle, sui Pirenei francesi, aveva 14 anni. A lei, povera e analfabeta, appare più volte la «Signora» in quello che sarebbe diventato un centro di culto mariano fra i più importanti della storia. Subì numerosi interrogatori ufficiali perché sospettata di impostura e tenne testa a tutti con tenacia. Si rifugia a Saint-Gildard, casa madre della Congregazione delle Suore della Carità di Nevers, dove muore a 35 anni. Pio XI la proclama santa nel 1933
16/04/2020
È patrona dei pastori, il nome deriva dal tedesco e significa “ardita come orso”. Quando, l'11 febbraio del 1858, la Vergine le apparve per la prima volta a presso la rupe di Massabielle, sui Pirenei francesi, Bernadette Soubirous aveva compiuto 14 anni da poco più di un mese. Era nata, infatti, il 7 gennaio 1844. A lei, povera e analfabeta, ma dedita con il cuore al Rosario, appare più volte la «Signora». Nell'apparizione del 25 marzo 1858, la Signora rivela il suo nome: «Io sono l'Immacolata Concezione». Quattro anni prima, Papa Pio IX aveva dichiarato l'Immacolata Concezione di Maria un dogma, ma questo Bernadette non poteva saperlo. La lettera pastorale firmata nel 1862 dal vescovo di Tarbes, dopo un'accurata inchiesta, consacrava per sempre Lourdes alla sua vocazione di santuario mariano internazionale. La sera del 7 Luglio 1866, Bernadette Soubirous decide di rifugiarsi dalla fama a Saint-Gildard, casa madre della Congregazione delle Suore della Carità di Nevers. Ci rimarrà 13 anni. Costretta a letto da asma, tubercolosi, tumore osseo al ginocchio, all'età di 35 anni, Bernadette si spegne il 16 aprile 1879, mercoledì di Pasqua. Beatificata nel 1925, papa Pio XI l’ ha proclamata santa l’ 8 dicembre 1933.
Il dono dell'acqua miracolosa
Nonostante le sue sofferenze, il rumore assordante, intorno a lei, non cessa, anzi. Con frequenza incessante è chiamata in parlatorio per incontri e domande. A suo avviso i circa cinquanta vescovi che sono andati a trovarla avrebbero fatto meglio a «restare nelle loro diocesi». Impara a leggere e a scrivere. Ha una buona mano per cucire e ricamare e poi è bravissima ad animare i giochi dei bambini. Vivace, disapprova ogni ipocrisia, ogni menzogna, ogni ingiustizia. Ha il carattere fiero, serio, onesto della sua gente, per cui ogni promessa è sacra. Si è fatta religiosa per nascondersi in Dio e invece, per obbedienza, deve essere in prima linea perché è sulla bocca di tutti. Questo problema viene da lei risolto nell’ ottobre del 1873 ed è una specie di patto che si rifà alle parole dell’ Immacolata: «Mi recherò con gioia in parlatorio (…). Dirò a Dio: sì, ci vado, a condizione che un’ anima esca dal purgatorio o che convertiate un peccatore». La Madonna a Lourdes lasciò il dono dell’ acqua miracolosa. Non parlò, però, dei malati fisici, bensì dei malati nell’ anima e per essi Bernadette diede la sua giovane vita. Il peccato è il principale nemico dell’ uomo, quello che corrompe e allontana da Dio sia spiritualmente che fisicamente. La salma incorrotta della bellissima santa Bernadette Soubirous è ancora lì, nella cappella del convento di Saint-Gildard, a testimoniare che la guarigione dell’ anima è più importante della guarigione del corpo.
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