VANGELO DI GIUDA
l Vangelo di Giuda è un vangelo apocrifo gnostico contenuto in un manoscritto in lingua copta, datato all’inizio del IV secolo, corrispondente, secondo molti, alla traduzione di una edizione precedente scritta in greco.
Il manoscritto fu ritrovato in Egitto, alla fine degli anni Settanta dello scorso secolo, in una grotta situata tra i dirupi del Jebel Marara, nella provincia di Al Minya. Esso venne rinvenuto dai contadini del luogo all’interno di una tomba e poi rivenduto a un mercante di antichità. Successivamente il codice gli venne rubato e il mercante fu costretto a varie peripezie per ritornarne in possesso. Dopo esservi riuscito, nel 1983, tentò varie volte di venderlo a cifre astronomiche fino a quando alcune pagine sottratte vennero acquistate, nel 1999, da Frieda Nussberger-Tchacos, ricca signora svizzera appassionata di antichità. La stessa comprò, l’anno successivo, anche la parte restante.
Dopo varie vicende di acquisti successivi, i quali finirono per danneggiare il manoscritto, nel 2001 la Maecenas Foundation for Ancient Art di Basilea ne entrò in possesso affidandolo a esperti per la ricostruzione. Finalmente, nel 2006, dopo un lungo lavoro di restauro, la trascrizione del cosiddetto “codice Tchacos” venne presentata al pubblico dalla National Geographic. Il manoscritto è attualmente conservato presso il Museo Copto del Cairo.
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