documentario sulla storia e la cultura dell'Abruzzo
Dire in Abruzzo Cascella, significa parlare di ben 5 generazioni di artisti: pittori, disegnatori, ceramisti, scultori, architetti. La dinastia inizia nell'800 con Basilio Cascella di Pescara, attivo anche a Ortona e a Rapino, paesetto della Majella, dove apprende l'arte della maiolica abruzzese, per cui realizza i pannelli allegorici del sacrario di Andrea Bafile nella vicina Guardiagrele, con i figli Tommaso e Michele Cascella. Basilio collaborò con Michetti e D'Annunzio, fondò a Pescara lo stabilimento litografico attualmente Museo civico d'arte a lui intitolato, e stampò dal 1899 al 1915 il periodico L'illustrazione abruzzese, che aveva il compito di promulgare e divulgare la cultura in Abruzzo, soffermandosi sui monumenti e le tradizioni, sapientemente disegnate dal Cascella. I figli Tommaso e Michele perseguirono la pittura e la scultura, soprattutto Tommaso che fu ceramista valente, lasciando opere a Pescara, Ortona, Chieti, Penne; da lui ci nacquero Andrea e Pietro Cascella, che tornarono a Pescara, progettando bellissime opere scultoree, come il Monumento ad Auschwitz, la Nave di Pescara (1987) il Totem della Minerva per l'Università degli Studi Gabriele d'Annunzio Chieti-Pescara, e tanto altro.
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