Abbiamo sempre considerato il tempo e lo spazio come due cose con le quali non si possa interagire animicamente. Bene! in realtà, non è così e da questo dialogo posso dire di aver modificato, ulteriormente, il modo nel quale osservo il cielo. Lo stesso spazio che mi circonda ha quel ché di vivo in più. Il tempo poi, siamo sempre "costretti" a rapportarci con l'orario e il calendario, per impegni e responsabilità ma per il tempo per me, lo misuro in respiri. Non perché ne tenga il conto ma perché, il tempo di un respiro è sempre nel momento presente e di conseguenza, ogni respiro è un continuo attimo nuovo nel presente.
Nel cuore di un viaggio astrale senza precedenti, mi ritrovai sospesa nell'immensità dell'universo, un reame dove le stelle brillano come guide e le galassie tessono la trama del cosmo. In questo santuario celeste, ebbi l'incredibile onore di dialogare con due delle più grandi forze dell'esistenza. Il Tempo e lo Spazio. Entrambi si manifestarono come entità divine, portando con sé una saggezza profonda e antica che trascendeva la mia comprensione umana. Il tempo apparve come una entità eterea, la cui voce echeggiava attraverso le ere, un suono che sembrava provenire da ogni angolo dell'universo. Con parole cariche di potere e mistero, mi spiegò che la sua vera essenza non era lineare, come spesso percepiamo sulla terra ma immensamente multidimensionale. In me, il passato, il presente e il futuro coesistono in un eterno adesso, disse il tempo. Mi mostrò come ogni decisione, ogni momento vissuto fossero collegati in una rete intricata di possibilità infinite, sottolineando che ogni scelta umana l'abilità di influenzare la storia dell'intero universo. Io sono il palcoscenico su cui si svolge l'intero dramma cosmico. Affermò con una voce che riempiva ogni vuoto. Lo spazio mi insegnò che non c'è un angolo di cosmo che non sia sacro, che ogni particella e pianeta è intriso di divinità. Mentre parlava le galassie danzavano delicatamente intorno a noi e ogni movimento sembrava essere un gesto di profonda riverenza verso la sacralità dell'esistenza. Durante questo dialogo trascendentale, il Tempo e lo Spazio, mi invitarono a sperimentare la loro unione, offrendomi di percepire l'universo in una modalità tridimensionale completamente nuova. Questa esperienza mi trasformò, permettendomi di sentire come le dimensioni temporali e spaziali si intrecciano, creando una sinfonia di realtà che superava ogni mia precedente esperienza sensoriale. Mi sentivo allo stesso tempo infinitamente piccola e incredibilmente vasta, una parte integrante di un tutto magnifico. Le divinità del Tempo e dello Spazio mi rivelarono che, attraverso la comprensione della loro essenza, ogni anima può elevare la propria esistenza. Mi incoraggiarono a portare questa conoscenza, a vivere ogni giorno con la consapevolezza della sacralità di ogni momento e luogo. Tu stessa sei un ponte tra il celeste e il terreno, mi dissero, una custode della verità che il divino è in tutto ciò che esiste e che ogni istante è una porta verso l'infinito.
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