Le indagini ufficiali sono state condotte dal Bureau d'Enquêtes et d'Analyses (BEA), che ha rilasciato quattro rapporti, il rapporto finale è stato pubblicato il 16 gennaio 2002. Venne concluso che l'incidente fu causato da una striscia di titanio, parte di un inversore di spinta, che cadde da un McDonnell Douglas DC-10 della Continental Airlines diretto a Houston che decollò circa 5 minuti prima. Il frammento metallico sbatté contro una delle gomme del Concorde, che si disintegrò, e i frammenti provocarono la rottura di un cavo elettrico e colpirono l'ala. L'impatto creò un'onda d'urto che, pur non fratturando il serbatoio di carburante situato nell'ala a una certa distanza dal punto di impatto, fece saltare il tappo del bocchettone di rifornimento del serbatoio stesso, causando una fuoriuscita di carburante. Il cavo elettrico tranciato generò delle scintille che causarono l'incendio del carburante fuoriuscito. L'equipaggio spense il motore 2 a causa dell'allarme incendio ma non fu in grado di ritrarre il carrello di atterraggio, cosa che ostacolò l'ascesa dell'aereo. Con il motore 1 in difficoltà, l'aereo non fu in grado di prendere quota o accelerare, entrò in stallo e virò a sinistra. L'impatto avvenne con l'Hotel a Gonesse[8]. In base al rapporto, il pezzo di titanio del DC-10 non era approvato dalla Federal Aviation Administration degli Stati Uniti.
ConclusioniModifica
Gli investigatori conclusero che:
L'aereo era in buone condizioni, l'equipaggio era qualificato e si comportò in modo assolutamente appropriato, ma i danni erano così gravi che le possibilità di un atterraggio sicuro erano praticamente inesistenti. Il carrello di atterraggio che non fu possibile ritrarre non aveva mostrato problemi seri in passato. Nonostante l'equipaggio fosse addestrato e certificato, non esisteva nessun piano che preparasse a fronteggiare un'avaria simultanea a due motori sulla pista di decollo, poiché era un evento considerato molto improbabile.
L'aereo era leggermente sovraccarico.
Dopo aver raggiunto la velocità di decollo la gomma della ruota numero 2 fu tagliata da una striscia di metallo presente sulla pista, che proveniva da un inversore di spinta del motore 3 di un DC-10 che era decollato pochi minuti prima. Questo componente fu installato in violazione alle regole del costruttore.
L'annullamento del decollo avrebbe avuto comunque conseguenze gravi, in quanto sarebbe sfociato in una fuoriuscita dalla pista ad alta velocità e nel collasso del carrello di emergenza, che avrebbe provocato un incidente grave all'aereo.
Due dei motori avevano problemi e uno di essi venne spento, però il danno alla struttura dell'aereo fu così esteso che l'incidente sarebbe stato inevitabile, anche con tutti i motori operativi.
![](https://i.ytimg.com/vi/7W2k9abMm4M/mqdefault.jpg)