In questo video mi trovo a Canosa Sannita, un comune italiano della provincia di Chieti in Abruzzo, per documentare la maestosa chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Filippo e Giacomo Apostoli e le sue possenti e solenni campane. Questa chiesa, risorta in stile neoromanico sulle macerie di quella preesistente distrutta dalla guerra il 24 Gennaio 1944, è stata riaperta al culto restaurata ed abbellita negli anni 1970-1988 dalla generosità di tutta la Comunità Cristiana di Canosa ed emigrata all'estero con il concorso della Amministrazione locale per volontà del Parroco D. Giuseppe Grasso e del Consiglio Pastorale. Fu dedicata a Dio Onnipotente in onore dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli da sua Ecc. Rev.ma Mons. Enzio D'Antonio Arcivescovo di Lanciano-Ortona il 26 Novembre 1988.
La chiesa originaria del XVIII secolo si presentava in stile rozzo tardo barocco con facciata neoclassica a timpano triangolare e con al centro un finestrone. Il portale era affiancato da due nicchie cieche mentre il campanile laterale era a torre. Nell'architettura attuale la facciata è in mattoni faccia vista ed è scandita da cornici marcapiano. Si costituisce da una parte centrale rettangolare con l'arco centrale e la serie di aperture al di sopra di esso, e da parti laterali più arretrate che contengono le navate laterali. L'ingresso in chiesa avviene mediante un portico a cancellate che ospita una statua del Cristo Redentore. Il portone, impreziosito da una vetrata dei Santi Filippo e Giacomo, è architravato ed è sormontato da una lunetta. . Il corpo centrale è sovrastato da una finta cupola cilindrica a coronamento orizzontale sormontato da tamburo con tettoia a calotta semisferica sorreggente un crocifisso. Le pareti esterne del prospetto principale e del tamburo della cupola sono a mattoni faccia vista e mentre quelle dei lati sono intonacate. La chiesa è divisa in 3 navate di cui la centrale più ampia coperta a due falde e le due laterali più piccole coperte da un'unica pendenza. Le navate sono delimitate da due file di piloni cruciformi rettangolari, con una colonna addossata ad ogni angolo, con archi divisori fino al transetto, che emerge sull'aula mediante la cupola coperta a tetto. La volta della navata centrale è lunettata con delle finestre ai lati. Le navate laterali coperte con volte a botte sono ornate da splendide vetrate e statue della devozione popolare come Sant'Antonio abate, San Rocco, San Gabriele dell'Addolorata e i Santi Patroni. Le pareti sono decorate da pitture di prestigio dell'artista Giuseppe Candeloro.
Il campanile a pianta quadrangolare è distaccato dalla chiesa e mostra un prospetto caratterizzato in altezza prima da tre piccole monofore, poi dalle finestre ad arco a volta della cella campanaria ed infine da un cuspide piramidale. La cella campanaria ospita un concerto di 4 campane rifuse nel dopoguerra dalla Fonderia Daciano Colbachini di Padova. Esse sono elettrificate a slancio con i tradizionali ceppi Pasqualini. Le note delle campane sono rispettivamente RE3, FA#3, LA3, RE4. La faccia del campanone rivolta verso la Piazza riporta la seguente iscrizione:
"LE NOVO MEDIOQUE DIE/SUB VESPERIS HORA/CUIUS TERRAE CANUSII/NOS COELESTES PATRONI/MATER AVE CONCINIMUS"
La campana terza viene utilizzata per il suono delle ore. Nel video vediamo le suonate eseguite per la Santa Messa solenne delle 11, il giorno del Corpus Domini (2 Giugno 2024).

Sommario del video:
- 0:00​ Distesa ascendente delle 3 campane piccole delle ore 10e30 (1° avviso);
- 3:55 20 rintocchi del campanone delle ore 10e45 (2° avviso);
- 5:00 Distesa ascendente delle 3 campane maggiori delle ore 11 (ultimo avviso);
- 10:15 Campana della sagrestia;
- 12:30 Melodia Ave Maria di Lourdes per l' Angelus festivo delle ore 12.

Buona visione!
Si consiglia l'utilizzo delle cuffie per un ascolto più accurato.

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