(con la collaborazione di Francesco Verduro)
Si immagina un angelo che invita gli uomini ad adorare l'Eucaristia.
O uomini, voi giustamente vi meravigliate per i prodigi dell'Universo e di tutto ciò che esiste grazie al Creatore...
Vi stupite e della vostra mente che genera il progresso.
Spesso andate a cercare altri prodigi, miracoli, apparizioni.
Ma se prendeste coscienza del grande prodigio dell'Eucaristia, non andreste a cercare altro.
Voi spesso sottovalutate che il prodigio dei prodigi è la sua presenza eucaristica sotto le sacre specie...
Voi non potete immaginare quanto gli sia costato incarnarsi e patire per la vostra salvezza!
Egli ha istituito l'Eucaristia per stare sempre in mezzo a voi e per stimolarvi ad amarvi l'un l'altro. Pochi però credono a questo e le chiese sono sempre più deserte.
Egli è presente anche nelle parole della Sacra Scrittura che vengono lette durante la celebrazione.
Egli è talmente umile che è persino obbediente al sacerdote quando consacra l'ostia ed il vino, le quali diventano realmente la carne ed il sangue del Figlio di Dio, Gesù Cristo, seconda persona della Santissima Trinità, vero Dio e vero Uomo.
Rendetevi conto, o uomini, che nutrendovi del suo corpo voi assimilate anche la sua divinità e divenite sempre più simili a Lui!
Se frequentaste assiduamente l'Eucaristia otterreste l'inimmaginabile, perché Egli è pronto a distribuire le sue grazie, che vanno oltre ogni aspettativa!
Senza di Lui il mondo sarebbe già disgregato a causa dell'indifferenza verso Dio e dei numerosi peccati.
Adoratelo spesso: Egli è lì nel tabernacolo che vi attende, ma purtroppo trova così pochi adoratori!
PERCHÈ QUESTO VIDEO?
Nell'autunno del 1916 sempre sulla stessa collina, Lucia, Francesco e Giacinta stanno ripetendo molte volte la preghiera insegnata loro dall'Angelo ed ecco che Questi compare tenendo nella mano sinistra un Calice; sopra è sospesa un' Ostia da cui cadono alcune gocce di Sangue dentro il calice. L'Angelo lascia il Calice e l'Ostia sospesi nell'aria e, prostrato fino a terra a fianco dei pastorelli, ripete, imitato da loro, tre volte una nuova preghiera: Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze da cui Egli medesimo è offeso. Per i meriti infiniti del suo Sacro Cuore e del Cuore Immacolato di Maria io Vi domando la conversione dei poveri peccatori. Poi prende nuovamente il Calice e l'Ostia e dà l'Ostia a Lucia e il Sangue del Calice a Francesco e a Giacinta dicendo: Prendete e bevete il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo, orribilmente oltraggiato dagli uomini ingrati. Riparate i loro crimini e consolate il vostro Dio. Poi si prostra di nuovo e ripete ancora tre volte la preghiera: "Santissima Trinità," quindi scompare.
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