25 FEBBRAIO (Francesca Michielin)
rilettura corale di Lorenzo Fattambrini
esecuzione live della Bassano Bluespiritual Band
Concerto "Stand Up!" del 18 dicembre 2022 - PalaBassanoDue
Partirò senza dire niente
Un soffio leggero tra la gente
Non si può volare senza avere un cielo
Che cielo sceglierai tu?
Ti alzerai senza far rumore
Saluterai il sole quando muore
Non conta troppo essere forti
ma sentirsi vivi sì
Quante volte abbiamo corso insieme
per farci graffiare dal vento
Per sentire se ancora c'era
qualcosa dentro
Quante volte abbiamo pianto
sciogliendoci sotto il sole
Come i gelati in estate
he bagnano le parole
Alzati che è vero non esiste un'altra volta
Qui c'è il mare che ti aspetta e l'azzurro ti circonda
Tendimi le mani e non aver paura mai
Io sono con te, Tu resti con me
Qui con te e sempre con me
Sanguinerà anche questa gioia
Ferirsi a volte può aiutarti più di stare bene
E non temere di essere sola
Quando sei solo sei tutto per te
Alzati che è vero non esiste un'altra volta
Qui c'è il mare che ti aspetta e l'azzurro ti circonda
Tendimi le mani e non aver paura mai
Io sono con te, Tu resti con me
Qui con te e sempre con me
Finestre aperte,
cieli d'estate da desiderare
E quel sorriso dentro al cuore che ti dice:
andrà tutto bene, andrà tutto bene...
Qui con te e sempre con me..
25 Febbraio è il quinto singolo estratto dall’album di20, il secondo di Francesca Michielin pubblicato nel 2015.
Il titolo è un chiaro riferimento autobiografico per la giovane cantautrice veneta: «La sera del 25 febbraio 1995 Giorgia vinceva il Festival di Sanremo con “Come saprei”, e la stessa sera la sottoscritta usciva dalla pancia di mamma Vanna, emettendo un primo acuto (un po’ stonato)»
In 25 Febbraio l’Autrice immagina di poter dialogare con se stessa bambina: “È una dedica, una canzone d’amore nei confronti di quella che sono stata, di quella che sono e di quella che un giorno spero di diventare. Un modo per abbracciare e accogliere anche quello che di me non ho accettato immediatamente ma che ora ho imparato ad amare, un ritorno alle origini, un ritorno a quel 25 febbraio 1995”.
Un legame profondo, fatto di gioie e dispiaceri, dubbi, certezze e speranze condivise e affrontate in modo diverso ad ogni tappa d’età.
Un testo carico di emozioni e una musica rassicurante, dove Francesca, ormai cresciuta, sembra voler tranquillizzare il suo passato, consapevole di aver superato gli ostacoli fin lì incontrati e di aver intrapreso con determinazione una propria strada.
Anche la solitudine, che a volte sembra caratterizzare l’età adolescenziale, gioca un ruolo fondamentale nel brano, invitando all’amore verso se stessi e la vita che ci circonda, sapendo bene quanti ostacoli inevitabilmente nella vita bisogna ancora affrontare, imparando a guardare le ferite con occhi diversi e insistendo sull’idea che la Vita è un istante da abitare adesso: non esiste un’altra volta: alla fine chi riesce ancora a sentirsi vivo e sognare un futuro limpido, fatto di mare e cieli azzurri, trova anche il coraggio di rialzarsi per ricominciare con il sorriso, sostenuto dal pensiero che andrà tutto bene...
Video: Alessandro Lago
Audio: Michele Scatena
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