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INQUIETUDINE e RICERCA di una mente INNAMORATA - Davide Sabatino in dialogo con Vito MANCUSO
L’incontro con il noto teologo Vito Mancuso segna la tappa numero 52 del cammino intitolato Dialoghi inattuali. Al di là delle nostre posizioni non sempre convergenti con il pensiero filosofico di Mancuso, bisogna però ammettere che questo dialogo è riuscito a tenere insieme l’aspetto politico, legato alla difficoltà di mantenere un equilibrio democratico fra libertà e vita biologica, con l’aspetto spirituale, dove la necessità di ritornare a sperimentare intensamente una pratica meditativa o di “respiro consapevole” è diventata un'urgenza non più rimandabile.
L’ultimo libro di Vito Mancuso si intitola “La mente innamorata” ed è un testo che raccoglie diversi esempi di autrici e autori che possono essere considerati universalmente delle buone guide. Una delle principali virtù che ritroviamo in ognuna delle figure riportate nel libro - da Dante Alighieri a Etty Hillesum - è quella del coraggio di sondare l’inquietudine umana fino in fondo, senza però esserne schiacciati. Questa forza interiore, che anche noi in Darsi Pace cerchiamo di coltivare andando a scavare nelle nostre strutture difensive, è oggi più che mai indispensabile.
È confortante constatare che proprio Etty Hillesum venga presa come figura di riferimento per questo tempo di conflitti armati e di aridità culturale (oltre che naturale). La potenza di Etty risiede - come ripete da anni Marco Guzzi - in quel gesto di grandissima misericordia che ella rivolse innanzitutto verso sé stessa, e che le permise di splendere luminosa nonostante fosse circondata da morte e da violenze inaudite. Questa giovane ragazza, nata nel 1914 e deceduta ad Auschwitz nel 1943, rimane per noi una stella polare o un “antidoto” - dice Vito Mancuso - per rimanere vigili e pieni di gioia in un mondo sempre più triste e carico di odio nei confronti della natura trascendete dell’umanità.
Davide Sabatino
01.04.2022
