Già d'insolito ardore nel petto
agitare, avvampare mi sento.
Un ignoto soave contento
mi trasporta, brillare mi fa.
Voi partite, né più m'annoiate!
Tu va seco! Che smorfie, obbedite!
Voi la bella al mio seno guidate,
v'apprestate a onorar la beltà.
Al mio foco, al trasporto, al desio,
non resiste l'acceso cor mio.
Questo caro trionfo novello
quanto dolce a quest'alma sarà.
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