COMUNE DI CISTERNINO - SALA CONSILIARE - 23 MAGGIO 2022
FALCONE E BORSELLINO: 30 ANNI DALLA STRAGE DI CAPACI
Noi studenti della classe 3 C LES del Liceo Punzi abbiamo voluto ripercorrere quanto successo 3 anni prima della strage di Capaci e precisamente il 21 giugno del 1989 quando fu organizzato l’ attentato all’Addaura, presso una villa affittata da Falcone per le vacanze estive.
La storia dimostra come quel fallito attentato sia stato il punto di partenza delle grandi stragi che, purtroppo, si susseguirono negli anni successivi.
Il pentito Francesco Di Carlo, riferendosi all’Addaura, parlò di quattro emissari dei servizi segreti, un italiano e tre stranieri, che dopo il fallito attentato, gli chiesero di assoldare un killer di mafia per eliminare Falcone: era il 1990.
Mentre il pentito Angelo Siino, la mente economica del boss Totò Riina per anni gestore degli appalti pubblici per conto di Cosa nostra, riguardo all’Addaura, fece riferimento anche al coinvolgimento della massoneria.
Molti sono stati i sospetti di depistaggio delle prove dell’attentato, tra cui anche quelli sul comportamento del carabiniere artificiere che decise di distruggere con una micro-carica il congegno d'innesco del fallito attentato, eliminando così una importante prova.
Falcone è stato il primo magistrato a capire che per combattere la mafia occorreva indagare sulle relazioni economiche e politiche di Cosa Nostra ed è quello che stava facendo con i due magistrati svizzeri ospiti presso la villa dell’Addaura.
Il video che abbiamo realizzato inizia con l’art. 54 della Costituzione italiana nel quale si fa riferimento al dovere di adempiere alle funzioni pubbliche con disciplina, onore e senso di responsabilità. Quel senso di responsabilità che ha caratterizzato la vita di Falcone, di Borsellino, degli uomini delle scorte e di quanti hanno pagato con la propria vita l'impegno per la legalità e la giustizia sociale.
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