Cison di Valmarino, in Valsana (o La Vallata)(Treviso), è un borgo caratteristico ai piedi della dorsale delle prealpi Trevigiane-Bellunesi, noto soprattutto per il prestigioso e antichissimo castello dei conti Brandolini (ora Castelbrando-Colomban), che fu del Gattamelata il noto condottiero rafffigurato nella statua equestre del Donatello, in piazza del Santo a Padova.
Da sempre riferimento strategico per la vallata, ai suoi piedi passava la strada militare romana "Claudia Augusta Altinate".
A Cison scende una valletta, il Rujo, che raccoglie le acque dalle impervie cime del Vallon Scuro, dove si trova anche il Bivacco dei Loff (lupi) al Crodon del Gevero (lepre), in straordinaria posizione panoramica.
Nella parte bassa della valle, fino al paese, il torrente scorre ricco d'acque e, da sempre, è stato il motore della ricchezza e della vita paesana. Alimentava le ruote dei mulini e dei folli per la lavorazione della lana e tutto l'indotto economico.
La passeggiata, dal centro del paese, è semplice e suggestiva e in poco meno di tre chilometri, con 150 metri di dislivello, arriva fino al memoriale del Bosco delle Penne Mozze, dedicato ai caduti della Grande Guerra.
Lungo il percorso, molto frequentato nelle domeniche del semestre estivo, troviamo installazioni artistiche, lavatoi, un mulino e ruderi dei mulini e dei folli, vecchie case caratteristiche, la canaletta che preleva la giusta dose d'acqua per le ruote motrici e numerose cascatelle e marmitte scavate dal lavoro millenario dell'acqua.
Nel video ho voluto rappresentare l'acqua che, come le radici dell'albero, si raggruppa a formare un torrente più consistente. Per poi scendere a valle tumultuosamente, ma con tratti di pausa tra piccoli bacini e marmitte che essa stessa ha creato.
In questi luoghi possiamo ammirare la pienezza della natura e il ritmo del suo tempo, con dettagli che spesso ci sfuggono, scalciati dalla frenesia e dalla fretta del nostro tempo.
Acqua purissima e trasparente, che attraversa luoghi misteriosi e magici. Santuari di vita, popolati dalle anguane e dai folletti dei boschi, propiziatori per la maternità della nostra civiltà.
Acqua incanalata con genialità e rispetto dall'uomo, per fornirgli forza lavoro e motore di sviluppo di una civiltà contadina e artigiana ricchissima di valori, di esperienza, ma sempre in simbiosi con gli elementi naturali e gli animali domestici.
Ed infine i luoghi di questa civiltà, le prime case, i mulini, il forno per il pane, i lavatoi, le stalle, la concimaia, il borgo con il ponte che attraversa la profonda valle e la Chiesa, centro della vita comunitaria.
Un mondo, tuttavia, sospeso tra realtà e oblio del tempo, che invecchia e decade inesorabilmente, non più alimentato dalla tanta intelligenza del passato, temprata da una vita pur sempre difficile e faticosa.
E che ci lascia senza radici, orfani della nostra civiltà.
vedi:
[ Ссылка ]
#CastelBrando #CisonDiValmarino #Treviso #Valsana #Follina #ViaDellAcqua #MuliniAdAcqua #BoscoPenneMozze #PassoSanBoldo #Praderadego #MagicoVeneto
La Via dell'Acqua a Cison di Valmarino
Теги
Cison di ValmarinoValsanaLa VallataCastello BrandoliniCastelbrandoGattamelatavia Claudia Augusta Altinatevia dell'Acquamulini ad acquafollianguanegnomifolletti dei boschiRujoescursionipasseggiatebosco delle Penne MozzeSan Boldobivacco dei Loffcima Vallon Scurovideo4Kacquapercorsi naturalisticiVittorio Venetofacili camminatecamminate col canemercatino antiquariatoborghi più belli d'ItaliaFollinamisteroMagicoVeneto