Milano (askanews) - Se Roma è la capitale italiana del cinema industriale, Milano per tradizione è più votata alla produzione indipendente. Non è un caso che qui esista un network di eventi e festival che, ognuno con la propria identità, collaborano per dare nuovi impulsi al cinema alternativo a quello mainstream. Come spiega Luca Mosso, presidente del Milano Film Network che presenta una nuova iniziativa che va in questa direzione.
"#nuovocinemamilano è la presentazione ufficiale del Milano Film Network - spiega Mosso- un'associazione dei 7 principali festival di Milano che ha fatto un progetto di coordinamento di questi festival ma soprattutto un progetto rivolto alla città e al territorio".
Per la tre giorni di #nuovocinemamilano è stato riaperto il Cinema Nuovo Orchidea, chiuso da anni e ora destinato a tornare una sala cinematografica in più per la città. In programma tante pellicole, tra le quali "Is the man who is tall happy?" il documentario su Noam Chomsky firmato Michel Gondry, un maestro nell'esplorare nuovi linguaggi, qui alle prese con una "conversazione animata".
L'animazione è protagonista anche di "Aeterna" di Leonardo Carrano dove si combina con i movimenti del requiem di Mozart. Mentre è autobiografico e sotto forma di documentario "El Impenetrabile" di Daniele Incalcaterra, su un uomo che eredita migliaia di ettari di terra in Paraguay e per restiturli al popolo intraprende un viaggio in un "Far West postmoderno".
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