È stato convalidato l’arresto di Pasquale Nucera, l’ex legionario di 64 anni, residente a Dolceacqua, fermato la scorsa settimana dalla Digos di Genova e di Imperia per associazione con finalità di terrorismo eversivo, istigazione a delinquere e detenzione abusiva di armi. L’uomo è in carcere a Imperia dopo che il Gip ha convalidato ieri il sequestro delle armi trovate in suo possesso e oggi il fermo di Polizia giudiziaria. Il pubblico ministero Barbara Bresci ne aveva chiesto appunto l’arresto, mentre i difensori, gli avvocati Simona Costantini e Giovanni Di Meo, avevano chiesto al giudice di applicare «una misura meno afflittiva». Nucera è coinvolto, insieme ad altre 18 persone in tutta Italia, in un’indagine coordinata dalla Procura di Caltanisetta e dalla con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, incentrata sulla costituzione di un nuovo partito di matrice filo nazista e xenofoba. La polizia in un’abitazione in Francia, riconducibile al Nucera, ha sequestrato alcuni fucili, una pistola e numerosi coltelli, oltre a materiale propagandistico ritenuto utile alle indagini. Le indagini hanno visto anche il coinvolgimento della Polizia postale di Imperia, che ha messo in atto diverse verifiche su cellulari, computer, profili sociale e caselle di posta elettronica. In un alloggio di proprietà dell’indagato, ma occupato da un ventimigliese di 48 anni, sono stati trovati e sequestrati un chilo di marijuana, semi di cannabis e hashish. Anche il ventimigliese è stato quindi arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio.
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