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© Roberto Vacca / Cominciamo bene Estate Rai 3 / 2005
Roberto Vacca, Il rischio di una guerra nucleare è reale, Quante sono le armi nucleari nel mondo? Armageddon nucleare, l'apocalisse nucleare, la guerra atomica, il rischio nucleare, bombe atomiche, rischio enorme, pericolo, errore umano, pericolo per l'umanità.
Per guerra nucleare o guerra atomica si intende un conflitto tra due o più Paesi nel quale le fazioni fanno uso di armi nucleari. Un attacco nucleare è un'azione militare basata sull'utilizzo di armi nucleari. I media sono tornati ad utilizzare e a riprendere l'espressione in seguito all'escalation generatasi dall'invasione da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina nel 2022 (guerra russia-ucraina, conflitto russia-ucraina e rischio nucleare). Nel corso di un attacco nucleare le forze militari della nazione che intende utilizzare questa tecnologia procedono nell'area del conflitto realizzando una reazione nucleare di fissione o di fusione. La reazione di fissione nucleare avviene per mezzo di complesse tecnologie che realizzano un simultaneo urto meccanico fra 2 o più sfere di materiale fissile. Il materiale fissile (o combustibile nucleare se riferito a centrali o reattori per la produzione di energia controllata) non esiste in natura allo stato di instabilità nucleare necessario affinché avvenga il processo, ma viene creato artificialmente dall'uomo o con processi chimico-fisici di arricchimento di elementi molto complessi che esistono già in natura (come nel caso dell'Uranio detto in tal caso arricchito) oppure creando nuove intersezioni nucleari fortemente instabili nel corso di una fusione nucleare controllata nella quale la materia si trova allo stato di plasma (è il caso del Plutonio un elemento completamente artificiale che non esiste in natura per via della sua struttura nucleare fortemente instabile). L'umanità ha assistito fino ad ora ad un unico episodio bellico nel quale è stato condotto un attacco nucleare della storia, quando durante la Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti hanno condotto un bombardamento atomico delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Per tutto l'arco della Guerra Fredda l'Europa Occidentale dei paesi alleati della Nato avrebbe goduto di una protezione "teorica" da parte degli Stati Uniti nel caso fosse scoppiata una guerra nucleare fra la superpotenza americana e l'Unione Sovietica. In caso di attacco nucleare l'Europa sarebbe stata coperta da un "ombrello" atomico da parte degli Stati Uniti.
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Roberto Vacca è un ingegnere, matematico, divulgatore scientifico, scrittore e accademico italiano. Il padre, Giovanni Vacca, era un matematico e un noto studioso della cultura cinese mentre la madre, Virginia de Bosis era un'orientalista che collaborò all'Enciclopedia Italiana e all'Encyclopaedia of Islam. Laureatosi alla Sapienza - Università di Roma nel 1951 in Ingegneria elettrotecnica, ha svolto fino al 1961 l'attività di ricercatore presso l'Istituto per le applicazioni del calcolo del CNR, occupandosi in particolare di uno dei primissimi calcolatori italiani, il FINAC. Nel 1960 diventa libero docente in Automazione del Calcolo presso l'Università di Roma, dove svolge l'attività di docente di Calcolatori Elettronici fino al 1966; lo stesso anno diventa membro dell'IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers). Nel 1961 rappresenta l'Italia alla I Conferenza Internazionale su Traffico e Trasporti di Washington e l'anno successivo (1962) diventa direttore generale e tecnico presso la CGA un'azienda privata con cui collaborerà fino al 1975. Negli anni compresi fra il 1967 e il 1972 svolge l'attività di rappresentante del Ministero dei Lavori Pubblici (oggi Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) presso l'OCSE sui sistemi elettronici di controllo del traffico urbano e autostradale. Nel 1975 inizia l'attività, che svolge ancora oggi (2005), di consulente in previsione tecnologica, ingegneria dei sistemi, campagne di corretta informazione su grandi progetti tecnologici, management e formazione. Dal 1968 fa ricerche di logica e di teoria dei numeri. Dal 1969 ha Numero di Erdős pari a 6, avendo pubblicato un articolo con Wolf Gross; dal 2011 ha numero di Erdős uguale a 3, dopo aver pubblicato un lavoro con Franco P. Preparata. Roberto Vacca, oltre a svolgere l'attività di docente e ricercatore, si è spesso dedicato alla divulgazione scientifica. Ha condotto alcune trasmissioni televisive di divulgazione scientifico-tecnologica tra cui Parole per l'avvenire (trasmesso su Rai 2) ed ha svolto l'attività di consulente per alcune reti televisive, come Rai Educational. Numerose sono anche le apparizioni televisive dove viene spesso invitato in qualità di esperto e futurologo a varie trasmissioni.
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