Il titolo «domande senza risposta» o «domande impossibili» (sanscrito: avyākṛta, pāli: avyākata - "insondabile, non spiegabile"), nel buddismo, si riferisce a una serie di domande filosofiche comuni cui il Buddha rifiutò di rispondere, secondo le scritture buddiste. I testi in Pali ne riportano solo dieci, mentre i testi in sanscrito ne elencano quattordici.
1) Il cosmo è eterno (śāśvato loko)?
2) Il cosmo non è eterno ('śāśvato lokaḥ)?
3) Il cosmo è eterno e non eterno (śāśvataś-cāśāśvataś-ca)?
4) Il cosmo non è eterno né non eterno (naiva śāśvato nāśāśvataś-ca)?
5) Il cosmo è finito (antavāṁlloko)?
6) Il cosmo è infinito ('nantavāṁlloko)?
7) Il cosmo è finito e infinito ('ntavāṁś-cānantavāṁllokaś-ca)?
8) Il cosmo non è finito né infinito (naivāntavānnānantavāṁś-ca)?
9) Il realizzato esiste dopo la morte (bhavati Tathāgataḥ paraṁ maraṇāc-ca)?
10) Il realizzato non esiste dopo la morte (na bhavati Tathāgataḥ paraṁ maraṇāc-ca)?
11) Il realizzato esiste e non esiste dopo la morte (bhavati na ca bhavati ca) Tathāgataḥ paraṁ maraṇāt),
12) Il realizzato né esiste né non esiste dopo la morte (naiva bhavati na na bhavati Tathāgataḥ paraṁ maraṇāt)?
13) L'anima e il corpo sono la stessa cosa (sa jīvastac-charīram)?
14) L'anima e il corpo non sono la stessa cosa (anyo jīvo 'nyac-charīraṁ ceti).
Raimundo Panikkar: «Sono partito cristiano, mi sono scoperto indù e ritorno buddhista, senza cessare per questo di essere cristiano» [ Ссылка ]
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