[ Ссылка ]
[ Ссылка ]
'Il dittico di Aosta' prende spunto dal capolavoro artistico recentemente restaurata dalla Soprintendenza ai Beni culturali e che trova sede nel Tesoro della cattedrale cittadina: il dittico in avorio dedicato all'imperatore Onorio dal suo console Anicio Petronio Probo nel 406 d.C. e ritrovato negli archivi nel 1834. Tra le due date è mistero, ma non sono mistero le vicende storiche di un anno cruciale per i destini dell'impero romano e l'autore disegna un virtuale viaggio nello spazio e nel tempo tra vicende storiche antiche e tradizioni valdostane, tra mitologie e gastronomia tipica, tra origini archeologiche e testimonianze che ritroviamo al Museo Archeologico Regionale; il tutto passando tra monumenti romani e medievali di Aosta in otto giornate ambientate proprio nel mese di agosto, dedicato a Augusto.
Romanzo d'arte ben diverso dal filone mistero-esoterico che si è diffuso in questi anni, 'Il dittico di Aosta' vuole innanzitutto portare alla luce i grandi intrecci reali che si celano dietro ogni testimonianza del nostro passato. Con la formazione dello storico Luca Traini gioca tra abilità stilistiche, linguistiche, poetiche, muovendosi nei panni del console Probo e lasciando a tutti i personaggi l'autonomia di vite separate, presenti a noi oggi come sul palco di un 'talk-show'.
![](https://i.ytimg.com/vi/DQyAuePpVoc/mqdefault.jpg)