"La gioia di muoversi" è l'ultimo capolavoro di Kelly McGonigal che ci spiega l'importanza dell'esercizio fisico per il nostro benessere psicologico. Nonostante io fossi a conoscenza dei benefici indotti dall'attività fisica, ho sempre faticato a ritagliarmi quotidianamente del tempo da dedicare al movimento.
Il libro di Kelly McGonigal è stato per me la chiave per iniziare a praticare costantemente esercizio fisico. Ecco perché condivido i 3 concetti che più mi sono rimasti impressi da questa lettura:
0:57 1) I benefici dell'esercizio fisico: soddisfazione, senso di scopo, coraggio, ottimismo e speranza. Questi sono solo alcuni dei vantaggi cui va incontro chi si abitua a mantenere uno stile di vita attivo.
2:08 2) La ricompensa emotiva come effetto riscontrabile in ognuno di noi: non è necessario essere atleti o praticare sport olimpionici. Chiunque può godere dei benefici del movimento, in quanto inscritti nella nostra biochimica cerebrale.
3:36 3) Il ruolo "protettivo" del movimento: praticare esercizio fisico in modo regolare è in grado di ridurre notevolmente i livelli di stress, ansia e depressione.
Libro vivamente consigliato sia a chi vuole acquisire l'abitudine del movimento sia a coloro che sono interessati a comprendere nuove chiavi di lettura rispetto ai vantaggi dell'esercizio fisico che già praticano.
LINK UTILI:
- Per vedere la mia intervista a Kelly McGonigal sul suo ultimo libro "La gioia di muoversi", clicca qui al link: [ Ссылка ]
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"Cari amici, oggi vi presento un nuovo libro di quella che forse è una delle mie autrici preferite, in assoluto, in ambito crescita personale: Kelly McGonigal. - La gioia di muoversi - è un testo che mi ha fatto cambiare il rapporto con l'esercizio fisico, perché me lo ha fatto vedere secondo un'ottica completamente diversa. Vediamo tre delle cose che mi sono rimaste dalla lettura:
1) Le ricerche in Psicologia dimostrano come le persone che hanno l'abitudine a muoversi sono più felici e più appagate di loro stesse, rispetto alle persone che invece sono sedentarie. Non solo: hanno un senso di scopo più forte e sperimentano più frequentemente amore, gratitudine e speranza. Gli stress quotidiani hanno un impatto su di loro molto, molto più attenuato. Sono persone più connesse con la loro comunità, sono persone più ottimiste, persone più coraggiose.
D'altra parte è curioso vedere quello che succede quando persone anche minimamente abituate a fare movimento fisico sono costrette a restare sedentarie; perché vanno incontro a una diminuzione del loro benessere, aumenta l'ansia, si riduce il tono dell'umore e sperimentano meno soddisfazioni. Ma perché il movimento dovrebbe portarci tutti questi benefici?
2) La nostra neurochimica cerebrale è studiata in modo da premiarci quando ci muoviamo. Se noi ci muoviamo, allora sperimenteremo quel senso di coraggio, di speranza, di connessione e di fiducia necessario a far sì che si possa concludere con successo il nostro sforzo. Essendo i benefici del movimento inscritti nella nostra biochimica, questi benefici non sono ad esclusivo appannaggio degli sportivi o di determinate persone con conformazioni fisiche particolari.
Al contrario, sono alla portata di tutti quanti noi. Sono riscontrabili anche in persone che hanno importanti disabilità fisiche o importanti disabilità psicologiche. Inoltre non sono legate a un'attività specifica: puoi sciare, puoi correre, pattinare, ballare o semplicemente fare del giardinaggio.
3) Le ultime ricerche sul tema, infatti, hanno evidenziato l'importante ruolo svolto dal movimento fisico su due delle patologie probabilmente anche più diffuse al tempo d'oggi: ansia e depressione. Rispetto all'ansia, la ricerca dimostra come una singola sessione di allenamento possa ridurre in maniera anche importante la quota d'ansia e il rimuginio mentale nell'individuo.
Questo è un effetto che diventa ancora più pronunciato nel caso in cui l'esercizio fisico diventi regolare. Allenarsi tre volte a settimana per almeno sei settimane, ad esempio, sembra facilitare la connessione tra le parti neuronali che ti aiutano poi a gestire al meglio l'ansia.
Rispetto alla depressione i ricercatori sembrano concordi nel sostenere che l'esercizio fisico funziona come antidepressivo naturale e trattamento complementare rispetto alle terapie più classiche, tradizionali per alleviare cioè il disagio psicologico.”
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