Giappone era taisho 1920. Benio Hanamura è la figlia di un maggiore dell'esercito imperiale. Sua madre è morta precocemente e la ragazza non ha ricevuto un'educazione ai valori prettamente "femminili" e vive in modo notevolmente anticonformista, da cui il nomignolo haikara-san cioè "(signora) all'occidentale" che in Giappone si usava dare alle donne che non amavano i valori tradizionali (riferimento al collo alto dei vestiti femminili europei di allora, cioè high collar in inglese che secondo la pronuncia nipponica diventa haikara, diventando l'emblema della nuova mentalità che stava prendendo piede, includente l'emancipazione della donna): pratica il kendo, beve sakè, preferisce lo studio della letteratura all'economia domestica. Il maggiore Hanamura combina per la figlia un matrimonio con il nippo-tedesco Shinobu Yuin, un tenente dell'esercito, ma Benio tenta di mandare tutto a monte perché vorrebbe un matrimonio per amore. Il suo anticonformismo e la sua determinazione sembrano però piacere a Shinobu, che nel frattempo parte per la guerra contro la Russia. Benio poi, in attesa del matrimonio, viene portata a vivere con i nonni di lui, i conti Yuin.
Nel corso della storia, Shinobu si ferisce in guerra e viene dichiarato morto in Siberia. Benio, nel frattempo, contro le previsioni, è sempre più interessata a lui, e per non gravare economicamente sulla famiglia Yuin, tenta, con successo, di lavorare per un giornale, sotto la guida di un direttore fortemente misogino.
Personaggi che si affiancano a Benio nella vicenda sono, fra gli altri, Ranmaru, vicino di casa di Benio e attore di kabuki, innamorato della ragazza o forse bisessuale, e Tamaki, pure innamorata di Shinobu, compagna di scuola e amica di Benio, che ha un comportamento più convenzionale ma è altrettanto convinta della necessità dell'emancipazione delle donne.
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