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Hai una partita IVA, e nel mese di giugno, il tuo commercialista ti ha sconvolto, comunicandoti che dovevi pagare un importo da capogiro, che ha svuotato il tuo conto corrente?
E’ possibile evitare situazioni di questo tipo? E’ possibile pagare meno tasse ?
Ne parliamo in questo video.
Ciao sono Ruth, lavoro per Blustring Software, ed oggi vediamo come ridurre le imposte sui redditi, senza ovviamente commettere illeciti.
La chiave di volta per pagare meno tasse e contributi possibili, consiste nel verificare attentamente, assieme ad un buon commercialista, se stai operando nel regime fiscale più appropriato.
In Italia, infatti, esistono più regimi di tassazione, molto diversi tra di loro, che possono veramente fare la differenza in sede di calcolo delle imposte da versare.
Ad esempio, Il calcolo effettuato da un artigiano in regime forfettario è molto diverso dal calcolo effettuato da un artigiano in regime di contabilità semplificata.
In linea di massima, se hai un basso volume di ricavi, inferiore ai 65.000€, probabilmente hai convenienza ad operare nel regime forfetario.
In questo regime, la deduzione dei costi avviene forfetariamente, in base ad un coefficiente di redditività, e l’imposizione fiscale avviene applicando un’aliquota davvero vantaggiosa: dal 5% al 15%, contro una tassazione che va dal 23% al 43% prevista per il regime ordinario.
Inoltre, i contribuenti in regime forfetario hanno il vantaggio di non essere assoggettati all’IRAP e non dover presentare gli ISA.
La convenienza verso il regime forfetario potrebbe venire meno nel caso in cui l’attività svolta comportasse il sostenimento di un elevato livello di costi in rapporto ai ricavi. Infatti, i contribuenti forfetari NON possono dedurre i costi effettivamente sostenuti, ma in percentuale forfettaria calcolata sul fatturato.
Ad esempio, gli artigiani deducono i costi nella misura del 33% calcolata sull’ammontare dei ricavi. Pertanto, un artigiano che sostenesse costi effettivi in misura superiore, potrebbe avere convenienza ad operare in regime di contabilità semplificata.
Così, potrebbe dedurre analiticamente i costi effettivamente sostenuti e calcolare le imposte su un reddito più basso.
Fin qui, abbiamo parlato dei contribuenti che non superano i 65.000€ di ricavi. E coloro che li superano?
Anche in questo caso, non esiste la soluzione universalmente valida per tutte le situazioni.
Tuttavia, in linea di massima, tanto più il reddito è elevato, e tanto più aumenta la convenienza a costituire una Srl, che comporta il sostenimento di elevati costi amministrativi legati alla tenuta della contabilità, ma consente di evitare la tassazione IRPEF per scaglioni, che in Italia, arriva fino al 43%.
Ovviamente, non ti può bastare un video per comprendere quale sia il regime fiscale più idoneo per le tue esigenze. In molti casi, il calcolo di convenienza non è così scontato, ed è quindi indispensabile la consulenza di un buon professionista.
Molto meglio pagare la consulenza di un commercialista, che operare in un regime fiscale non adatto a te: il costo di una buona consulenza è infinitamente inferiore rispetto a quanto pagheresti in più, ogni anno, in un regime sbagliato.
Spero di esserti stata utile. In ogni caso, per gestire la tua contabilità, e disporre di tutte le informazioni necessarie per la valutazione del regime fiscale più idoneo, ti consiglio di utilizzare il software Blustring.
Allora, visita il sito www.blustring.it, e scarica la versione dimostrativa del programma. Grazie alla Blustring Academy, potrai fugare ogni dubbio sull’utilizzo, senza bisogno di assistenza.
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A presto, ciao!
#Blustring #Software #Softwarecontabilità
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