Per la prima volta, oggi in Emilia-Romagna i nuovi treni regionali Pop e Rock di Trenitalia hanno solcato la rete ferroviaria del nostro paese. In contemporanea due diversi convogli sono partiti da Rimini e Piacenza diretti a Bologna dove è stato allestito un momento istituzionale. “Sono nuovi treni che permetteranno di far viaggiare i pendolari più comodi - dice Orazio Iacono, amministratore delegato di Trenitalia parlando a bordo del treno Pop proveniente da Rimini - ma anche più sicuri e più scattanti. Questi sono i mezzi ferroviari più scattanti d’Europa, consentendoci di far arrivare i pendolari più puntuali al lavoro o a casa”. L’investimento ammonta a sei miliardi di euro e dopo l’Emilia-Romagna si procederà alla sostituzione in tutte le regioni d’Italia. “È una grande operazione industriale senza precedenti in Europa - prosegue Iacono - acquisteremo in totale 600 nuovi treni, costruiti attorno alle esigenze dei passeggeri, consentendoci di favorire un importante shift modale da auto a treno con meno smog, meno traffico e meno morti sulle strade”. Una rivoluzione che parte dall’Emilia Romagna perché questa è stata la prima regione italiana a firmare il contratto di servizio con Trenitalia. 31 treni Rock costruiti da Hitachi e 45 Pop prodotti da Alstom circoleranno sulle rete regionale da qui alla fine dell’anno.“È una giornata storica perché da oggi fino a Natale arriveranno 75 nuovi treni in Emilia-Romagna che andranno a sostituire l’intera flotta del materiale rotabile”. Lo dice con viva soddisfazione l’assessore regionale ai trasporti dell’Emilia-Romagna Raffaele Donini durante i viaggi inaugurali dei nuovi treni Rock e Pop di oggi. “Siamo l’unica regione in Italia che avrà entro fine anno tutti i treni nuovi, siamo anche quella che ha investito di più, abbiamo prodotto un piano industriale di 750 milioni di euro” . Donini ricorda anche come i nuovi mezzi siano costruiti in Italia: “Se tutte le regioni facessero come noi l’economia industriale del nostro paese andrebbe sicuramente meglio”. Sul tema generale del miglioramento del servizio pubblico, l’assessore regionale sottolinea come “entro il prossimo anno verrà resa strutturale l’integrazione tariffaria che permetterà a chi ha un abbonamento del treno di circolare liberamente sui bus delle città capoluogo”. Donini interviene anche sul passaggio dai treni Frecciabianca ai Frecciargento per i titolari degli abbonamenti 'MiMuovoTuttoTreno': “Siamo stati rassicurati da Trenitalia che vorrà trattare con noi un rinnovo della convenzione perché siamo disposti anche a metterci qualche risorsa affinché nulla cambi in negativo per i pendolari, rimane per ora un problema di capienze, le carrozze dei Frecciargento sono più piccole”.Sui nuovi treni Rock e Pop la tecnologia la fa da padrona. Maurizio Manfellotto, amministratore delegato di Hitachi Rail, spiega a TR24 come “ce n’è in abbondanza anche se non si vede. Riusciamo a coinvolgere i passeggeri su cose vantaggiosissime come ad esempio il sistema di aria condizionata ridondato, telecamere dappertutto per la massima sicurezza, elevati sistemi di sicurezza che non permettono al treno di avere alcun tipo di incidente anche nel caso più pericoloso del macchinista che perde i sensi o il controllo, porte altamente tecnologiche che si romperanno il meno possibile e un innovativo sistema di controllo remoto che ci consente di sapere se è in arrivo un guasto nelle prossime ore”. Hitachi Rail produrrà 31 treni Rock entro la fine dell’anno. Questi convogli sono a due piani e verranno usati sulle tratte a maggior utenza. “Per progettarlo ci è voluto un po' - prosegue Manfellotto - ma siamo andati al di sotto degli standard internazionali. Per costruirlo ci mettiamo 60 giorni, ovviamente ne facciamo diversi in parallelo, abbiamo iniziato adesso, il primo è stato consegnato in anticipo di due mesi, contiamo di terminare la produzione di 4-5 esemplari al mese”.
Ещё видео!