Documentario che ripercorre mediante l'uso delle intercettazioni telefoniche originali, le indagini del nucleo operativo dei Carabinieri di Roma, nell'ambito dell'inchiesta sportiva poi denominata dai mass media Calciopoli.

Il documentario ripercorre dall'inizio alla fine (circa 2 anni), grazie anche all'uso delle intercettazioni telefoniche originali, le indagini della Procura della Repubblica di Napoli, affidate al Nucleo Operativo dell'Arma dei Carabinieri di via Inselci a Roma.

Le indagini vengono affidate al Maggiore Attilio Auricchio, che nonostante la giovane età ha già svolto importanti indagini.
Esso decide di utilizzare la stessa squadra di altre difficili operazioni, composta da tre marescialli e da un tenente, che per due anni vivranno nell'ombra.

Essi decideranno di chiamarsi squadra "Offside", perché lo scopo è quello di mettere in "fuorigioco" l'intero sistema calcio, e da qui il nome di "Operazione Offside".
Le indagini vengono affidate al Maggiore Auricchio dai PM di Napoli Narducci e Beatrice, che già da tempo indagano sul mondo del calcio, ed in particolare sulla società GEA di proprietà di Luciano Moggi.

Le indagini hanno ufficialmente inizio il 17 aprile 2004, quando va in scena la partita Messina - Venezia, famosa soprattutto per la rissa accesa dal portiere messinese Salvatore Soviero.
A margine della partita, un dirigente del Venezia rivelò ai carabinieri che il Messina sarebbe favorito dalla cosiddetta "Combriccola Romana" , formata dagli arbitri Palanca , De Santis e Gabriele, tutti legati alla società Gea World riconducibile a Luciano Moggi.

Da qui in poi hanno ufficialmente inizio le indagini della "Squadra Offside" che si concluderanno nel Maggio 2006, che portarono allo scoppio dello scandalo denominato poi calciopoli.

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