Chiesa e Convento SS. Maria degli Angeli

via degli Angeli
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La chiesa di S. Maria degli Angeli, assieme all’ex convento dei padri riformati, è ubicata ai piedi della serra di Pozzomauro, a poco più di un chilometro dall’abitato.
Essa fu costruita nei primi del ‘600 sulla vecchia chiesa preesistente, a seguito di un evento miracoloso, narrato anche dal filosofo Giulio Cesare Vanini.
L’interno, alto e luminoso, sorprende per la quantità di dipinti e decorazioni che si stratificano gli uni sulle altre formando un vero e proprio palinsesto storico.
La pianta si presenta a croce commissa, senza abside, a navata unica, con una grande aula con transetto, con altari che si affacciano dalle pareti.
Su entrambi i lati spiccano interessanti altari laterali, dai diversi gusti.
Dall’altare maggiore si accede mediante due porticine laterali a sei aule disposte su due piani, le quali anche recano decorazioni pittoriche, due delle quali adibite a coro.
Nel transetto invece sono presenti le decorazioni più antiche, alcune delle quali di fattura bizantineggiante databili tra il XII-XIV secolo.
Sulla parete nord (a destra dell’altare maggiore) vi è il dipinto murale della Madonna col Bambino, che rappresenta l'immagine miracolosa che diede il via alla ricostruzione della nuova chiesa. Invece, di fronte ai dipinti è possibile apprezzare il grande e articolato altare ligneo.
Quanto al convento, esso fu completato nel 1628 e, oltre alle funzioni d’accoglienza, svolgeva attività didattiche (era dotato di un’importante biblioteca).
L’edificio si addossa alla chiesa per un solo lato, mostrando la sua mole semplice e compatta, in perfetta linea con le regole della Serafica Riforma: si consideri che questo fu il primo convento di puglia costruito ex novo secondo la regola dei riformati e divenne riferimento per tutti gli altri che seguirono.
Il chiostro conserva un grazioso pozzo nel centro, mentre le pareti recano dipinti murali di scuola francescana con scene legate a diversi Santi.
Anche il refettorio e il piano superiore recano resti di dipinti murali, che si scorgono sotto gli strati di calce.

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