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Adolescenza… un’epoca complicata, intensa, è il momento di passaggio dalla fase bambino alla fase adulto… è un processo lento e graduale, in cui non solo i figli, ma anche i genitori devono imparare ad orientarsi in un territorio nuovo.
Per quanto i genitori spesso si sforzino di stare accanto ai propri figli adolescenti, spesso sembra che qualsiasi cosa facciano sia sbagliata, soprattutto dal punto di vista dei figli.
In questo video cerco di dare 3 piccoli suggerimenti per facilitare la relazione adulto-adolescente riportando alcune abitudini, spesso agite in buona fede, che sarebbe meglio abbandonare e cambiare.
Quando un adolescente si trova in un momento di tristezza o di difficoltà e miracolosamente lo esprime al genitore, sarebbe buona cosa non dire: “Non ti preoccupare non è niente, passerà!” È chiaro che se un genitore dice questo, lo fa per incoraggiare il proprio figlio/a a non demordere e a non lasciarsi sopraffare dai sentimenti negativi… Spesso però l’adolescente che si sente dire una frase come questa vive una svalutazione del suo problema e si sente ancor più incompreso…
2. Per quanto sarebbe bello per ogni genitore fare squadra con il propio figlio adolescente, la cosa migliore in caso di un successo o del superamento di una qualche difficoltà è dare il pieno riconoscimento all’adolescente, evitando quindi frasi a richiamo simbiotico del tipo: “Ce l’abbiamo fatta!” Per l’adolescente sarà molto meglio sentirsi dire un bel: “Bravo! Ce l’hai fatta!”
3. In caso di adolescenti che hanno spesso bisogno di essere incoraggiati e sostenuti, magari a causa dell’acuitisi in questa fase di forti sentimenti di bassa autostima, è importante evitare complimenti e riconoscimenti esagerati di fronte a piccoli ma importanti risultati ottenuti. Un complimento esagerato rischio di essere vissuto dall’adolescente come non vero e quindi rifiutato… Meglio allora un complimento un po’ più misurato, ma autentico e soprattuto non necessariamente rivolto al compito svolto bensì all’atteggiamento dell’adolescente che gli ha permesso superare la prova… Quindi meglio un “Sei stato coraggioso ad affrontare quella prova che tanto ti spaventava” di “Bravo hai eseguito una buona prova”
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Michel Braca
Psicologo - Psicoterapeuta
Specialista in Medicina Tradizionale Cinese e Bioenergetica
