Benarrivato 24 maggio: giorno particolarmente atteso da noi santarpinesi perché in tale data celebriamo la Festa Onomastica di Sant’Elpidio vescovo, nostro Patrono e Protettore. Una ricorrenza, caratterizzata da riti legati alle più antiche tradizioni, che di anno in anno testimonia l’attaccamento viscerale della nostra città al suo Santo Patrono. Il culto profondo quanto autentico per Sant’Elpidio è l’espressione più antica e persistente del rapporto che lega l’intera popolazione locale al suo “Zingarone” che nei secoli l’ha protetta dai pericoli spirituali e materiali.
Sant’Elpidio è il “nume tutelare” di Sant’Arpino, è il fondatore della nostra cittadina, è Colui che ha contribuito fortemente al suo sviluppo civile, culturale e sociale, è da lui che prende il nome il nostro Comune (Arpino è la forma dialettale di Elpidio).
È senza soluzione di continuità la correlazione tra Sant’Elpidio e Sant’Arpino; non è solo fede e devozione, ma è anche antropologia, storia, cultura, fattore di coesione sociale, di identità, valori, solidarietà, amore, accoglienza, apertura mentale e spirituale all’incontro e al confronto con l’altro. I santarpinesi hanno profonda consapevolezza di tutto ciò, non a caso i momenti dell’anno che si commemora Sant’Elpidio sono quei pochi che ancora riscuotono grandi manifestazioni di popolo, il 24 maggio è tra questi.
Con questo si è voluto raccontare con un breve ma intenso video-documentario la “classica” celebrazione del 24 maggio, offrendo una testimonianza diretta e vissuta dentro la festa, per comprendere le ragioni di un culto identitario così forte e sentito dal nostro popolo che vive all’ombra del Palazzo Ducale, seguito dallo sguardo clemente e protettivo di Sant’Elpidio.
Il video propone una suggestiva narrazione per immagini di tradizioni, memorie, riti e pratiche devozionali, vivacizzato da musica bandistica, che scandisce con ritmo festante: la toccante vestizione della scultura lignea di Sant’Elpidio; Il video vuole semplicemente rappresentare un umile e timido tentativo di “immortalare” questo solenne rituale corale caratterizzato da fervente devozione e sentimenti veri.
Una Comunità, la nostra, fortunata perché nonostante tutto preserva queste tradizioni che la ancorano alle radici, saldandola a dei valori eterni, vera essenza della nostra esistenza. Del resto non si può non pensare ad un fato positivo per il nostro Comune il cui nome evoca speranza (Arpino dialetto di Elpidio, dal greco Elpis speranza) che cristianamente è una delle tre virtù teologali, mentre dal punto di vista laico è un sentimento che induce ad avere fiducia nell’avvenire.
Nel nome di Sant’Elpidio, dunque, in questo momento difficile apriamo il cuore alla speranza; oggi più che mai ci deve sostenere la speranza che le cose possano accomodarsi. La fede per Sant’Elpidio è il miglior balsamo per l’anima dei santarpinesi, che con il cuore colmo di gratitudine esclamano: “Tu il rifugio, tu la speme, tu lo scudo sei per noi!”. (descrizione di Elpidio Iorio - video editing Michele Savoia - gruppo e pagina facebook "Sant'Arpino memories")
