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Una coincidenza sinistra ha fatto una delle visite molto rare al fronte del ministro della difesa russo Sergei Shoigu e il rapporto di Fonte nato sull'enorme numero vittime russe in quest'annoInvasione della'ukraine. La carneficina subita dall'esercito di Putin continua giorno dopo giorno. Secondo fonti ucraine solo venerdì, i russi caduti erano 820, in gran parte durante l'assalto alla città di Bakhmut, che resiste tra le crescenti difficoltà per oltre sei mesi. Molti altri sono le mobili degli ultimi mesi, alla cui qualità militare in media scale i comandanti di soutine che li usano come cannonecarne. Ma c'è di più. Un problema centrale per le forze di Putin è la rivalità tra esercito regolare e milizie. Il Cremlino è venuto per mettere a tacere media controllati dallo stato le notizie relative al capo Wagner, la Yevgenny Prigozhinuno che è andato ad accusare i leader militari di boicottare suoi mercenari ostacolando la fornitura munizioni. La rivalità tra Prigozhin e il numero uno dell'esercito russo Andrei Gerasimov è così ben notodel secondo, e forse anche di Putin, a lungo termine. Quindi quella visita di Shoigu sul fronte ucraino può essere letto come un tentativo di mettere le cose al loro posto. Per ricordare a tutti coloro che comanda. Tuttavia, resta il fatto che la campagna militare russa in Ucraina nel suo insieme ha le caratteristiche di un fallimento. L' iniziale alla capitale Kiev, che avrebbe dovuto finire tra pochi giorni già anno fa con la caduta del presidente Zelensky delL'installazione un regime burattino filorusso, si è conclusa con umiliante raccolto segnato dal massacro del meglio dell'assalto truppe all'aeroporto Oshomel e la perdita centinaia carri armati corazzati hanno impantanato miseramente. L'offensiva del Donbass, in corso per nove mesi, è praticamente fermato sulla stessa linea sei e Putin impone il sacrificio migliaia uomini ogni settimana solo nel tentativo prendere il bakhmut. E dopo la riconquista ucraina di Kherson, un contro -offensiva potrebbe presto iniziare nel sud che mira aIsolare la Crimea occupata dal 2014.
