Continuano a fare discutere i problemi del trasporto pubblico locale a Pavia. Nei giorni scorsi avevamo mostrato le diverse criticità che affliggono il servizio, penalizzando soprattutto la popolazione anziana del capoluogo. Tra i temi evidenziati, la scarsa chiarezza nell’indicazione dei passaggi alle fermate e gli orari che spesso non coincidono tra la versione cartacea e quella online, attraverso l’applicazione del qr code.
Impossibile, insomma, pianificare delle commissioni visto che l’unico strumento affidabile è la palina, che indica però soltanto il prossimo mezzo in arrivo. Il caso è già sul tavolo dell’assessore alla mobilità di Pavia Alice Moggi, insediatasi da pochi giorni negli uffici di Palazzo Mezzabarba.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di mettersi attorno ad un tavolo con l’agenzia per il tpl e Autoguidovie, gestore del traporto pubblico locale sul nostro territorio, per affrontare e risolvere i problemi segnalati.
La situazione è chiara da tempo anche a Federconsumatori che, da quando il servizio è stato affidato ad Autoguidovie, ha raccolto numerose segnalazioni da parte dell’utenza. Uno dei problemi principali è l’utilizzo del qr code, strumento poco adatto alla popolazione anziana di Pavia. I disservizi sono evidenti anche a Mario Spadini di Federconsumatori.
Alle fermate dei bus, nella versione cartacea, non è inoltre indicato il periodo dell’anno: in particolare, non è specificato l’inizio di quello estivo o invernale. Un’altra lacuna che rischia di generare confusione nell’utenza.
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