I risultati della nostra metà-analisi di 20 trial clinici randomizzati, che hanno coinvolto 1878 pazienti con rischio cardiovascolare elevato o malattia cardiaca, indicano che l'adozione di una dieta vegetariana causa un miglioramento significativo del profilo cardiometabolico additivo a quello farmacologico. Questi miglioramenti comprendono un’ulteriore riduzione media del colesterolo LDL di 6,8 mg/dL, una diminuzione dell'emoglobina glicata dello 0,25% e un calo ponderale medio di 3,4 kg.
Questi risultati dimostrano che l'adozione di una dieta vegetariana fornisce un beneficio aggiuntivo ai pazienti che sono già in trattamento farmacologico per patologie cardiache, contribuendo in modo modesto ma significativo alla riduzione del rischio. Questa ricerca sottolinea ulteriormente il ruolo protettivo e sinergico di una dieta vegetariana nella prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari.
Tuttavia, è importante notare che esistono diverse varianti di diete vegetariane, come quelle pesco-vegetariane (che includono il pesce), le diete latt-ovo-vegetariane (che consentono latticini ed uova) e le diete vegane (che escludono tutti i prodotti di origine animale). La scelta di una dieta vegetariana adeguata e ben equilibrata può portare a numerosi benefici per la salute, tra cui una minore assunzione di calorie vuote e grassi saturi, più bassi livelli di l-carnitina e colina (precursori del metabolita aterogeno d’origine microbico TMAO), e di aminoacidi a catena ramificata che promuovono diabete ed obesità, fattori che possono contribuire a migliorare la salute cardiometabolica.
È importante sottolineare che le diete vegetariane variano moltissimo nella loro composizione nutrizionale e negli effetti sulla salute. Una dieta ben progettata dovrebbe essere ricca di fibre, steroli, acidi grassi monosaturi e omega-3, vitamine essenziali, sali minerali, oligoelementi e altri nutrienti essenziali, contribuendo così agli effetti positivi osservati sulla salute cardiovascolare, e non solo.
Tuttavia, non tutte le diete vegetariane sono necessariamente salutari. Anzi, Alcune varianti (ahimè proprio quelle consumate da un gruppo crescente di persone che non possiedono solide basi conoscitive, tipicamente vegetariani di tipo etico) contengono alimenti raffinati e processati, poveri in fibre, e ricchi in oli saturi e parzialmente idrogenati, zuccheri semplici e fruttosio, sale, conservanti, additivi chimici e altre fonti di calorie vuote, che potrebbero gravemente compromettere i benefici attesi, ed aumentare il rischio d’ammalarsi e morire precocemente.
Dunque, mentre i risultati di questa analisi supportano l'efficacia delle diete vegetariane per la salute cardiometabolica anche in pazienti a rischio o affetti da patologie cardiovascolari su base ischemica, è fondamentale scegliere attentamente una dieta vegetariana bilanciata e salubre e consumare una varietà di alimenti vegetali integrali minimamente processati per massimizzare i benefici per la salute metabolica e la,probabilità di vivere una vita lunga, sana e felice.
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