La periferia di Scampia incontra i sobborghi della Milano più dura tra le immagini girate da Luché, "mente" della crew partenopea, in una canzone lucida, arrabbiata, che si scaglia contro una certa scena Hip Hop, anonima come "una cena senza sale".

Provocazioni che risaltano come sfoghi di orgoglio: "Fratè hai troppo tempo libero, relax, il mio tempo è prezioso, rolex, vanitoso, rappi in uno specchio, io ego-centrico, ho la folla che si rispecchia: un napoletano ha fame, mi siedo a tavola senza un invito ufficiale".

Un background comune, Marracash e i Co'Sang, la vita di strada, l'esistenza rigettata dalle prepotenze della periferia, una condanna e una risorsa, segnati e quindi più forti e consapevoli: "Troppo tardi per la salvezza dell'anima, non voglio annoiarmi nemmeno nell'aldilà, se la scelta fosse mia, il paradiso per il clima, l'inferno per la compagnia".

Una collaborazione riuscita per un brano che sancisce un sodalizio musicale immediato, deciso e di profondo impatto: "Self made, ho una F tatuata sopra il terzo dito, trust no one, sul dorso della mano che ti stringo, che tradotto è di te col cazzo che mi fido!".

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