Webinar di Filippo Focardi.
Titolo: Esperienza e memoria della seconda guerra mondiale. Il paradigma del "bravo italiano" e del "cattivo tedesco".
Già all'indomani dell'armistizio del settembre 1943, prima la classe dirigente dell'Italia monarchica, stretta intorno al Re e a Badoglio, poi anche l'Italia antifascista dei partiti del Comitato di liberazione nazionale elaborarono una narrazione della guerra che concentrava l'attenzione sulla lotta intrapresa a fianco degli Alleati contro il "comune nemico" tedesco e il fascismo di Salò. Contemporaneamente si tese a dipingere la guerra dell'Asse combattuta dal 1940 al 1943 a fianco della Germania nazista come una guerra non voluta e non sentita dal popolo italiano, come un'avventura tragica e sconsiderata imposta da Mussolini. Fu fatto inoltre ogni sforzo per separare e contrapporre il comportamento dei militari italiani a quello dei "camerati" tedeschi: i primi, considerati intimamente contrari alla guerra, furono elogiati per la loro condotta umanitaria esemplificata dalla solidarietà verso le popolazioni occupate e dal salvataggio degli ebrei, i secondi furono raffigurati invece come combattenti intrisi di fanatismo ideologico nazista e adusi a compiere ogni nefandezza.
Alla base di questa raffigurazione oppositiva vi era un nucleo di verità. E tuttavia la contrapposizione fra bravo italiano e cattivo tedesco servì a nascondere le responsabilità e i crimini, pur meno gravi, dell'Italia fascista. La memoria della campagna di Russia, incentrata sulle sofferenze patite dai soldati italiani e sui torti subiti da parte dell'alleato tedesco, costituì uno dei pilastri della memoria italiana della seconda guerra mondiale.
Cronologia:
0:00 - introduzione al gruppo Fronte del Don, alla videoconferenza e al relatore ospite da parte di Raffaello Pannacci.
05:24 - introduzione alla relazione da parte di Filippo Focardi.
07:40 - l’elaborazione post-bellica della memoria nei paesi europei vittime delle guerre d’aggressione nazifasciste.
11:13 - la versione italiana dell’elaborazione della memoria in merito all’esperienza della seconda guerra mondiale e alla Resistenza.
32:40 - la raffigurazione dei combattenti italiani nella seconda guerra mondiale.
42:53 - il mito dell’umanità italiana.
46:07 - la questione dei crimini di guerra italiani.
58:40 - la mancata resa dei conti dell’Italia con la guerra fascista.
01:01:34 - fine della relazione, ringraziamenti da parte di Raffaello Pannacci e passaggio della parola a Duilio Cosatto per il giro di domande finali.
01:02:27 - primo quesito da parte del pubblico.
01:13:48 - secondo quesito da parte del pubblico.
01:31:30 - terzo quesito da parte del pubblico.
01:37:51- quarto quesito da parte del pubblico.
01:51:41- quinto quesito da parte del pubblico.
01:57:56 sesto ed ultimo quesito con chiusura dell’incontro.
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