Jacques era già stato giudicato come soggetto “irrecuperabile” da diversi addestratori, uno dei quali appare all’inizio del video in un momento di valutazione. In sostanza non valeva la pena impegnarsi in alcun “lavoro” poiché sarebbe stato inutile.
Maltrattato da cucciolo e poi lasciato in canile fino a otto mesi di età, è stato poi adottato dai suoi bravi e pazienti proprietari che qui si rivolgono ad Angelo.
Il problema è l’aggressività nei confronti degli esseri umani. Jacques ha infatti già morso in precedenza.
Nel video si possono osservare i cambiamenti ottenuti in una sola sessione di lavoro.
In cosa differisce il metodo di Angelo?
1) La prima grande differenza è quella di non concentrarsi sull’addestramento al controllo. L’addestramento al controllo non è sbagliato in sé. Si possono usare anche metodi NON violenti per ottenere un cane obbediente e sotto controllo. Ma questa dovrebbe essere solo l’ultima scelta. Perché non risolve il problema che il cane ha nei confronti delle persone. Mentre obbedirà continuerà a voler mordere ed essere pericoloso.
2) La scelta di Angelo è invece di concentrarsi sullo sviluppo delle capacità sociali ed emozionali del cane, così che sia lui stesso a scegliere di non aggredire.
3) Altro lavoro che Angelo qui mostra è quello di cambiare le convinzioni del cane a proposito degli umani. Se prima li vedeva come una minaccia, ora comincia a considerare che possano essere amici e quindi di potersi fidare. La naturale conseguenza è che non c’è più bisogno di aggredire.
In generale il lavoro sui tre punti precedenti è su tre livelli cognitivi differenti: il primo è il livello del comportamento, il secondo quello delle capacità, il terzo delle convinzioni. Sono poste gerarchicamente fra loro e puoi avere maggiori informazioni guardando questo altro video di Angelo Vaira, tratto da un suo seminario: [ Ссылка ]
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AGGIORNAMENTO su QUESTO VIDEO:
Aggiornamento su questo video.
Recentissima è la scomparsa di Jacques, che la sua famiglia ha amato così tanto da prendersi cura di lui sotto ogni aspetto, fino all’ultimo suo respiro. Loro hanno ispirato moltissime persone, me compreso.
Come ogni video su internet può essere commentato e sollevare dibattiti.
Ma su una cosa credo possiamo essere tutti uniti: onorarlo.
Per favore, quindi, facciamo un ulteriore sforzo nel prestare attenzione al modo un cui parliamo quando commentiamo questo video.
Possa Jacques ottenere felicità duratura e tornare presto a darci altri insegnamenti.
Ciao gigante ❤️
PS: un grazie grande lo dobbiamo anche a Mauro Incondi, l’educatore che più di ogni altro lo ha seguito e che ha sostenuto Erminia e Angelo
