Luminarie a cura di Luminarie Fabrizio di Sandonaci
Il 15 e il 16 settembre Melendugno celebra il suo Santo Protettore, San Niceta il Goto.
I festeggiamenti in suo onore sono particolarmente sentiti dalla comunità che partecipa attivamente alla due giorni.
La Parrocchia Maria SS.Assunta, il Comitato Feste Patronali e Città di Melendugno organizzano la manifestazione che si divide nel programma religioso e civile.
Bisogna sottolineare che Melendugno è l'unico paese di tutta Italia che ha il santo di origine gota come protettore.
A San Niceta il Goto è dedicata l'omonima abbazia del paese, ancora oggi esistente, e che sarebbe stata fondata nel 1167 da Tancredi d'Altavilla e retta dai monaci basiliani.
Inoltre, sempre a Melendugno si conserva una reliquia del braccio sinistro del santo.
Niceta era un uomo nobile e guerriero, convertitosi al cristianesimo con l'evangelizzazione del vescovo dei Goti, Teofilo.
Morì per volere di Atanarico, il sovrano visigoto e pagano, perché si rifiutò di tornare pagano, ciò determinò il suo martirio e fu arso vivo.
Il 15 settembre è il giorno della deposizione delle reliquie a Mopsuestia, l'attuale Mamistra, nel 375.
I festeggiamenti in suo onore sono molto sentiti, nei giorni di festa si svolgono le tradizionali funzioni religiose e la processione con la statua del santo, mentre nelle serate si accendono le luminarie e la tipica allegria delle feste patronali.
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