Nella forma recidivante-remittente, la sclerosi multipla si differenzia dalla forma progressiva per un diverso decorso clinico, con sintomi correlati a processi infiammatori, che regrediscono in corso di terapia antinfiammatoria o spontaneamente. Sono anche le forme più frequenti dal punto di vista clinico.
Per questa indicazione, un nuovo farmaco, ofatumumab, è appena stato autorizzato dall’Agenzia italiana del farmaco.
Il farmaco rappresenta un passo in avanti nel trattamento della sclerosi multipla, dal momento che ha dimostrato le tre seguenti qualità. Efficacia: quasi 9 pazienti su 10 raggiungono lo stato di non evidenza di attività della malattia (NEDA-3) nel loro secondo anno di trattamento, come mostrato nell'analisi post hoc. Sicurezza: profilo di sicurezza simile a uno dei trattamenti di prima linea per la SM. Specificità: ofatumumab è la prima terapia domiciliare mirata contro i linfociti B.
Ne parla ai microfoni di PharmaStar il Prof. Claudio Gasperini, Direttore UOC di Neurologia e Neurofisiopatologia S. Camillo-Forlanini, Coordinatore del Gruppo SIN per la Sclerosi Multipla, durante la conferenza stampa di lancio.
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