Tra tutti coloro che hanno vinto un talent, forse Michele Bravi è stato quello che più di tutti è stato in grado di rimettersi in gioco, lavorando su se stesso, sulla propria musica e sul proprio immaginario. Vincitore giovanissimo di X Factor, Bravi si è spostato di lato al mondo della discografia, trovando una valvola di sfogo, la sua gavetta, come la chiama lui, su Youtube: "C'è questa idea che quando vinci il talent tu debba subito partire a cannone - ci ha raccontato a margine dall'evento Power Hits Estate, organizzato nei giorni scorsi da Rtl 102.5 -. Io ho vintoX Factor a 18 anni, ero molto piccolo però ho avuto modo in questi 4 anni e mezzo di fare la mia ricerca personale, anche perché quando sei chiamato a fare un disco, devi scrivere e raccontare un universo musicale e io avevo bisogno di metterlo bene a fuoco, sfruttando questi 4 anni per parlare di più le canzoni [attraverso Youtube], invece che cantarle e adesso mi sento in grado di riuscire a sintetizzare questo mio mondo in tre minuti di musica".
L'ultimo singolo estratto da "Anime di carta" è "Diamanti" per cui ha pubblicato, pochi giorni fa un videoclip che è "una specie di corto" in cui s'è messo in gioco in prima persona: "Registrarla è stata intensa, con scene di sesso e infatti in molti mi hanno detto che ho sfruttato il video per limonare" scherza, ma scherza meno quando parla della sua gavetta su Yt: "È stata la mia gavetta, il mio "Diario degli errori", perché è lì che vedi come sono cambiato: nel modo di parlare, di pormi e di vivere i problemi che incontravo. Youtube, o comunque una piattaforma web, è importante perché mi permette di dare tridimensionalità in quello che c'è nelle canzoni".
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