Sono onorato (è davvero il caso di dirlo) e lusingato di aver ricevuto il seguente messaggio da Maria Fida MORO , primogenita di ALDO MORO, a sostegno della mia candidatura, e ho il piacere di condividerlo con voi. Andrea D'AMBRA
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Carissimo Andrea "di Generazione Attiva"
(come sei segnalato sul mio cellulare per distinguerti da altri Andrea). Sono proprio contenta che tu sia deputato al Parlamento, già deputato, parola inusuale che significa inviato a svolgere una missione, delegato a, quindi deputato al parlamento, il luogo in cui si parla per trovare le soluzioni migliori in vista del superiore bene collettivo.
Sono contenta dicevo che gente giovane e valida come te si cimenti con forza generosità e gentilezza in questa impresa della politica, impresa che appare ormai disperata e priva di scopo.
Sono molti anni che essa sembra essere diventata qualcosa di davvero brutto, ed in qualche misura essa è ignobile, perché è ignobile la motivazione e l'approccio di coloro che ad essa si avvicinano, tipo sfuggire al carcere, lucrare sul denaro pubblico, avere potere personale, favorire gente per male, diventare importanti come se fosse la qualifica in se, l'etichetta a dare lustro e non la qualità dell'essere.
Il solo pensare alla politica mi da dolore, un dolore pressante ed amaro perché penso ai costituenti, a mio padre, al dopo guerra, agli sforzi di tanti in vista del bene comune e mi sembra che tutto sia stato vano. Invece vedere giovani volenterosi disposti a contribuire alla cosa pubblica mi fa sentire davvero consolata .
La domanda fondante è, o almeno dovrebbe essere, cosa sei disposto a dare per aiutare gli altri?
Non cosa prevaricherai, non cosa prenderai indebitamente, non quanto seguito avrai, ma solo cosa sei disposto a fare tu personalmente per il bene della società.
A quanto tempo ed a quanto denaro sei risposto a rinunciare? Che prezzo sei disposto a pagare in termini di fatica, di sofferenza , di pericolo, per essere degno di rappresentare adeguatamente altre persone, gratuitamente ed amorevolmente, e con intelligenza, passione e rispetto?
La politica è un nobile ideale, ma va fatta per vocazione e di spirito di servizio. E' come cantare nel coro della chiesa, fare il clown per rallegrare i bambini in ospedale, servire la cena ai barboni nella Caritas di zona. La politica non è per avere, ma per dare e non è brutta, è bella, molto bella. Forse solo ai giovani sarà dato di rifondarla. Tu hai già dato buona prova di te, e spero che tu ce la faccia e poi rimanga fedele alle motivazioni originali ed alte dalle quale sei partito.
Viviamo in un mondo disperato, difficile ed amaro e le ragioni della felicità devono restare fondanti. La politica non può essere contro, ma deve, per sua propria natura essere a favore.
Mio padre, ALDO MORO, ha detto una volta "lasciamo dunque che i morti seppelliscano i morti, noi siamo diversi , noi vogliamo essere diversi dagli stanchi e rari sostenitori di un mondo ormai superato".
Cosa posso dirti di più, per augurarti ogni bene, ti donerò una frase che mi piace tanto mutuata dalla spiritualità pelle rossa: "ricordati di camminare nella bellezza". Il che potrebbe anche significare "rendi gli altri felici se vuoi essere felice anche tu". Perché il prezioso e lungimirante progetto cosmico prevede armonia ed evoluzione verso un bene superlativo e meraviglioso.
Il sole splende su tutto ugualmente e nessuno deve essere privato della sua luce. Compito della politica è aiutare l'umanità a marciare verso un futuro degno e pacifico ed in cui ci sia posto per il miglior bene di ognuno e la verità sventoli su tutto come una bandiera della speranza, quasi divina, degli uomini finalmente memori del loro vero destino.
Maria Fida MORO
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