Ma nel Settecento, quando non c’erano radio o computer, si ascoltava la musica solo a teatro? Assolutamente no, e anche nella Corte Sabauda i musicisti si occupavano di creare ed interpretare brani, per piccoli complessi, che potessero allietare qualsiasi momento della giornata. Ecco un estratto dagli “Ideali Trattenimenti” per due violini, di Giovanni Battista Somis, violinista e compositore attivo alla Corte di Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III.
Gli Archimisti
Nicola Paolicelli e Maria Cristina Rallo, violini
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