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L'equazione di Drake (nota anche come equazione o formula di Green Bank) è una formula matematica utilizzata per stimare il numero di civiltà extraterrestri esistenti in grado di comunicare nella nostra galassia. Venne formulata nel 1961 dall'astronomo e astrofisico statunitense Frank Drake, ed è usata nei campi dell'esobiologia e della ricerca di forme di vita intelligente extraterrestri (Search for Extra-Terrestrial Intelligence, SETI).
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Civiltà extraterrestri è un saggio di divulgazione scientifica scritto nel 1979 da Isaac Asimov. Edito in lingua inglese col titolo Extraterrestrial Civilizations dalla casa editrice Crown Publishers Inc. di New York nel 1979, fu tradotto in italiano da Mondadori nello stesso anno. L'opera ebbe poi altre edizioni, tra cui una coedizione Mondadori-De Agostini e una del Club degli Editori. In questo saggio Asimov analizza, procedendo con rigore scientifico, la possibilità di esistenza di culture avanzate, oltre alla nostra, nell'universo, e in particolare nella Via Lattea. Il libro si apre col quesito: «La domanda è: siamo soli?». Attraverso uno stringente metodo deduttivo, sulla base delle conoscenze scientifiche dell'epoca in cui il libro fu scritto, l'autore giunge alla conclusione che altre civiltà debbano esistere in altri sistemi solari, dando anche una valutazione del loro numero. Partendo da una stima del numero di stelle della nostra galassia di 300 miliardi, nei primi dieci capitoli Asimov espone in passi successivi, con dettagliate argomentazioni di tipo astronomico, biologico e culturale, come si può arrivare a tale valutazione: Sistemi planetari appartenenti ad una stella simile al sole (popolazione I, di seconda generazione): 75 miliardi Sistemi planetari di cui al punto 1 che hanno un'ecosfera utile: 5,2 miliardi Sistemi planetari che hanno un'ecosfera utile al cui interno sia presente almeno un pianeta: 2 miliardi e 500 milioni Sistemi planetari di cui al punto 3 in cui almeno un pianeta (o satellite) è di tipo terrestre: 1 miliardo e 300 milioni Pianeti adatti a sviluppare la vita (come la conosciamo) nella nostra galassia: 650 milioni Pianeti in cui è effettivamente nata la vita: 600 milioni Pianeti che hanno generato una vita multicellulare: 433 milioni Pianeti che hanno sviluppato una ricca vita terrestre: 416 milioni Pianeti in cui è sorta una civiltà tecnologica: 390 milioni Numero di pianeti della nostra galassia in cui è attualmente in essere una civiltà tecnologica: 530.000 Dopo essere giunto a questo sorprendente risultato, Asimov si pone l'interrogativo noto come paradosso di Fermi: se vi è attualmente un numero così elevato di civiltà extraterrestri, come mai non abbiamo né abbiamo mai avuto alcun indizio della loro esistenza? La risposta più probabile, alla quale giunge dopo aver esaminato molte ipotesi, è che le enormi distanze interstellari siano un ostacolo insuperabile anche per le civiltà tecnologicamente più avanzate. Negli ultimi tre capitoli l'autore esamina la possibilità che in futuro si possa giungere ad accertare, tramite segnali radio, la presenza di altre civiltà evolute nelle nostre vicinanze.
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Il termine extraterrestre (volgarmente alieno) indica qualsiasi oggetto di provenienza esterna al pianeta Terra. Può essere riferito a materiale come i meteoriti o a forme di vita estranee alla Terra. L'esistenza (presente o passata) di alcune forme di vita extraterrestre è al momento solo ipotetica, dato che non sono mai state trovate chiare prove di organismi complessi al di fuori della biosfera terrestre, ma l'enorme numero di galassie e quindi pianeti con caratteristiche molto simili al nostro rende statisticamente probabile la loro esistenza. Inoltre in questi anni si sono scoperti molti pianeti attorno a stelle della Via Lattea, di cui parte nella zona abitabile.
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Amir Dan Aczel è stato un matematico e divulgatore scientifico israeliano naturalizzato statunitense. Figlio di un capitano di navi passeggeri, seguì il padre in diversi viaggi nel Mediterraneo, imparando da lui le tecniche di navigazione. Questo gli ispirò il libro L'enigma della bussola. L'invenzione che ha cambiato il mondo. All'età di 21 anni si trasferì negli Stati Uniti, laureandosi in matematica nel 1975 all'Università di Berkeley. Nel 1982 ottenne un dottorato di ricerca in statistica all'Università dell'Oregon. Insegnò poi matematica in varie università della California, Alaska, Grecia e Italia. Divenne infine professore di storia della scienza e storia della matematica alla Bentley University del Massachusetts. Ha scritto numerose opere di divulgazione scientifica. Il suo libro Fermat's Last Theorem è stato un bestseller negli Stati Uniti, ottenendo una nomination per il Los Angeles Times Book Prize.
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