L'ansia da separazione è una delle patologie comportamentali più frequentemente riscontrate presso il veterinario comportamentalista.
L'ansia da separazione può derivare in parte da un imprinting e una socializzazione non corretta ed in parte da una predisposizione genetica. L'imprinting e la socializzazione non corretta riguarda due aspetti fondamentali della crescita cognitiva del cane.
Infatti nella fase di imprinting, cioè quando il cucciolo segue gli insegnamenti della madre, per la prima volta il cucciolo dovrà mediare fra comportamenti eccitati e comportamenti tranquilli. Imparerà che i comportamenti eccitati non sono graditi dalla madre, ad esempio giocare in modo aggressivo con i fratelli, piangere oppure mordere con troppa tenacia, sono tutti comportamenti che la madre non accetta e rimprovera. Questo creerà una via sinaptica molto forte, con la quale i comportamenti eccitati non sono tollerati. Nella fase di socializzazione, che spesso, a causa delle adozioni precoci, avviene con il proprietario, il fatto di non rispettare l'equilibrio fra eccitazione e tranquillità, favorisce comportamenti non del tutto irreprensibili da parte del cane. E' più semplice gestire con farmaci ansiolitici la componente genetica, infatti nei soggetti con predisposizione ereditaria, in cui sono prevalenti i neurotrasmettitori eccitativi, i farmaci rendono le cose più semplici, in quanto il cane è più rilassato ed incline ad ascoltarci. Facendo un riassunto di quali sono le strategie comportamentali, possiamo dire che si tratta di favorire e premiare i comportamenti rilassati del soggetti e ignorare i comportamenti eccitati. Questo meccanismo, applicato nei modi e nei tempi corretti, da buoni risultati anche in meno di una settimana.
Gianluca Barbato
![](https://i.ytimg.com/vi/OgnXpfCXx9g/mqdefault.jpg)